Aspettava 7 cuccioli, ma la sua gravidanza purtroppo non era andata a buon fine. Da quel momento la cagnolina Irma, una corgi, era caduta in una profonda depressione. Nulla pareva servire a ritirarle su il morale. La sua proprietaria, Johanna, era straziata nel vederla in quel modo. Irma non giocava più. Mangiava a stento. Stava buttata nella cuccia come un pupazzo di pezza.
Poi l’idea: adottare un gattino bianco arancio, gli stessi colori di Irma, perché le tenesse compagnia stimolandola con la sua vitalità. E’ stata la mossa vincente. Il micino orfanello aveva appena due settimane. Irma ha riversato su di lui tutto l’amore materno rimasto sigillato nel suo cuoricino. Gli ha insegnato a zampettare, a far parte del branco familiare… in poco tempo i due sono diventati inseparabili, condividendo ciotole e cuccia.
Il trauma della perdita dei cuccioli, per Irma, era stato importante. La gravidanza era quasi al termine quando la signora Johanna si è resa conto che qualcosa non stava andado per il verso giusto. La corsa dal veterinario, il cesareo d’urgenza e la dolorosa notizia che nessuno dei sette piccini si era salvato.
Irma si era addormentata incinta e svegliata senza più cuccioli e coi dolori post-operatori. Non si era resa conto. Ora ha adottato quel gattino bisognoso, che le ha restituito al gioia di vivere.