Questa storia ci giunge direttamente dall’Ucraina, paese in conflitto dal quale da pochi giorni sono arrivati ben otto cuccioli, in attesa di essere accolti dalle famiglie italiane.
Ebbene sì, non sono solo donne e bambini a necessitare di un alloggio, ma anche i cani che, allo stesso modo, scappano impauriti dalla guerra.
“Quando hanno fatto il loro arrivo, erano al collasso. Avevano fame, ma non erano denutriti. Contro ogni pronostico, considerato il viaggio che hanno compiuto tra tre diversi paesi, erano in buone condizioni. Nelle prossime ore verranno visitati dall’Asl che ci comunicherà il protocollo sanitario da seguire” ha riferito il presidente della della Sezione Enpa di Verona, Romano Giovannoni.
I cuccioli hanno tutti un’età compresa tra i due e i tre mesi e mezzo. Appena giunti in Italia sono stati sistemati in box riscaldati e rifocillati.
Occorre naturalmente il via libera dell’ASL prima di poterli dare in adozione, anche se l’associazione ha fatto sapere di aver già ricevuto molte richieste da parte di famiglie italiane desiderose di accoglierli.
“Siamo felici per aver contribuito ad alleviare la sofferenza degli animali, anche loro vittime di questa situazione” ha continuato Giovannoni.