Qualcosa in quel presepe nella piazza di Inhuma, in Brasile, non la convinceva. Così la signora Nádia Rosângella, che stava passando di lì per caso, è tornata indietro a guardare meglio. E no che non la convinceva: nella mangiatoia vuota in attesa di Gesù Bambino c’era un cane che dormiva comodo, caldo e rilassato. Un cucciolo randagio di cui nessuno sapeva nulla e che aveva tutta l’aria di assaporare il conforto di una copertina di stoffa per la prima volta.
Il piccino era sprofondato nel sonno dei giusti. Non lo svegliavano certo ne la sigora che lo fotografava né il capannello che pian piano si andava formando per ammirare quella scena tenera, col cagnolino a nanna tra Maria e Giuseppe e con bue e asinello a corredo.
L’insolito personaggio del presepe probabilmente vagava perduto e quando ha avvistato un posto perfetto per lui, meglio assai del marciapiede, lo ha occupato. Al suo risveglio ad attenderlo c’era davvero un gran miracolo di Natale. La signora Nadia non poteva prenderlo con sé, ma una sua amica invece sì. Così il cagnolino adesso avrà per tutta la vita se non la mangiatoia più sacra della storia certo una cuccia confortevole, col la pappa e tante coccole. Una famiglia, insomma.