Alcuni avevano ancora le cicatrici in via di guarigione. Una femmina, in particolare, oltre alle ferite recava i segni di numerosi accoppiamenti. Tutti quanti erano agganciati in verticale al soffitto, ognuno a una catena che impediva loro ogni minima autonomia. E’ da questa condizione che attraverso un blitz la polizia ha liberato 7 cani di razza pitbull privi di microchip. Il sospetto è che venissero impiegati per combattimenti clandestini.
L’operazione è scattata grazie a una segnalazione anonima che indicava la presenza di cani maltrattati e appunto di combattimenti in una abitazione di Casal di Principe, nel Casertano. Lo scenario che i poliziotti del posto fisso operativo di Casapesenna si sono trovati davanti era da autentico lager.
Sul posto anche i veterinari della Asl di Aversa che hanno dovuto constatare il terribile stato di salute e detenzione degli esemplari. I cani adesso sono in salvo, tutti e 7 sotto sequestro. Denunciato, invece, il ventenne pregiudicato che si è dichiarato proprietario degli animali. Per lui è scattato il deferimento in stato di libertà per il reato di maltrattamento di animali, oltre alla contravvenzione per non avere iscritto i cani in anagrafe canina.
Uno dei pitbull sequestrati è già in adozione. Per lui è stata subito individuata una persona idonea a prendersene cura. E’ stato fortunato. Adesso si cerca un buon futuro anche per gli altri quattro zampe liberati.