Vigili del fuoco in lutto, in Toscana, per la morte del cane pastore tedesco Golia. Il cane pompiere era malato da tempo e si è spento ieri, 18 agosto 2021, lasciando nel dolore il suo conduttore Stefano Feroci e tutto il corpo. Sì perché Golia era un cane buono e un soccorritore infaticabile, distintosi in tanti teatri di crisi.
Da anni parte del nucleo cinofili dei vigili del fuoco della Toscana, è stato in servizio dal 2012 al 2018. E’ stato protagonista dei soccorsi intervenendo durante i terremoti di Amatrice e di Ischia. Ha scavato sotto la neve che ha seppellito l’hotel a Rigopiano cercando i dispersi e sotto le macerie per l’esplosione della villetta a Villamagna.
A Reggello ha cercato la bimba e la nonna disperse, e lo stesso ha fatto per la scomparsa di madre e figlia al lago di Bolsena così come per tante altre persone perdute e da cercare e salvare. Non solo, perché Golia era anche il beniamino dei bambini all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove si recava a intrattenere i piccoli pazienti. Golia insomma era un cane buono, prima ancora che un cane eroe. E mancherà. Ciao, Golia.