Si chiama Buddy e il suo musino è completamente bruciato. Sì perché un bimbo di 12 anni ha ben pensato di incendiarlo per gioco, per ridere di lui mentre si contorceva. Data l’età, il ragazzino non è imputabile dunque rimarrà impunito. La storia del cane randagio Buddy però ha fatto il giro del web e per lui è scattata la mobilitazione internazionale anche attraverso una petizione per rendergli giustizia avviata sulla piattaforma Change.org.
Il cane è stato trovato il 22 aprile 2021 con un cavo elettrico aggrovigliato al collo e il muso gravemente ustionato. I soccorritori lo hanno trasportato di corsa al College of Veterinary Medicine della Mississippi State University, dove i veterinari gli hanno prestato le prime cure. Si ignorava però, sulle prime, chi avesse potuto infliggere una simile tortura a un cane di così buon carattere.
Ma è bastato toccare il tasto del portafoglio che: ecco qua. Dietro ricompensa di oltre 10mila dollari che era stata offerta a chi avesse informazioni, il 12enne si è fatto avanti e ha confessato di aver dato fuoco al cane per gioco. Mentre monta l’indignazione generale, Buddy è già stato sottoposto a due interventi chirurgici. Ha perduto gli occhi, e con essi la vista. Sta recuperando ma il viaggio verso la salute è ancora agli inizi. Per fortuna la Tunica Humane Society è sommersa dalle richieste di chi lo vorrebbe adottare. Il futuro per Buddy è fuori dal tunnel.