La cagnolina Kabang trotterellava felice a bordo strada insieme con le sue piccole proprietarie di 11 e 3 anni, quando una moto arrivò come un proiettile a tutta velocità. Stava per abbattersi sulle bambine, travolgendole. Ma Kabang si precipitò gettandosi tra le piccole e le ruote. In questo modo, l’eroina a quattro zampe aveva salvato la vita alle bimbe proprio come loro e i loro genitori avevano salvato lei, cucciola e randagia persa in una risaia, dal finire in pentola per essere mangiata, secondo l’uso locale.
Dina e Diansing Bunggal – questi i nomi delle piccole – grazie a Kabang erano incolumi, mentre il motociclista era solo lievemente ferito. Ad avere la peggio, in questa storia di qualche anno fa che arriva dalle Filippine, era stata proprio la cagnolina meticcia. Senza razza, e ormai anche senza muso. Il tartufo e gran parte del naso si erano incastrati in una delle ruote e avevano quindi finito per essere praticamente sgretolati. La cagnolina, in un lago di sangue, venne immediatamente soccorsa.
La scelta
I veterinari erano scettici. Dopo la corsa contro il tempo per salvarle la vita, si domandarono quale futuro potesse mai avere un cane privo di oltre metà muso. Ma la famiglia Bunggal non volle arrendersi. Kabang aveva salvato le loro bambine, e loro non intendevano rinunciare a lei senza combattere. Di sopprimerla non se ne parlava proprio.
Ebbene: l’hanno spuntata. Con tanta pazienza e tanto amore, pian piano Kabang si è ripresa. Le ferite si sono rimarginate, e dagli Stati Uniti l’Animal Welfare Coalition si è offerta di operare la cagnolina per ricostruirle la mandibola e scongiurare il pericolo di infezione. La compagnia aerea delle Filippine, dal canto suo, ha messo a disposizione il volo. Il resto dei fondi necessari sono stati raccolti in una autentica gara di solidarietà.
Il riscatto
A Davis, nell’ospedale dell’Università della California, gli esperti veterinari hanno trattenuto Kabang ricoverata per alcuni mesi, trascorsi tra cure e interventi chirurgici di ricostruzione di denti, muso, parte di un occhio e narici per poter respirare.
Ci è voluto quasi un anno, ma alla fine Kabang è tornata a casa tra le braccia della sua famiglia e di Dina e Diansing. L’amore supera ogni ostacolo, tanto che la cagnolina ha anche dato alla luce un’allegra cucciolata che il Philippine Daily Inquirer ha degnamente immortalato. Oggi per Kabang c’è anche una pagina Wikipedia!