Abbandonare un cane è sempre un atto crudele, spesso con esiti fatali per lui e comunque con un trauma difficile poi da superare. Ma abbandonarlo dopo averlo scaraventato nell’acqua ghiacciata di un lago chiuso in un kennel, una gabbietta, che gli impedisce di nuotare e mettersi in salvo, significa volerlo uccidere. Ed è così che una mattina la cagnolina di questa storia è stata trovata.
Per fortuna della quattro zampe Bryant Fritz quel mattino aveva deciso di concedersi una battuta di pesca proprio in quel lago dell’Illinois. La gabbia era quasi del tutto ormai affondata, ma la cagnetta teneva fuori la testolina ed è perciò che lui l’ha notata. L’uomo non ci ha pensato due volte. Per chiamare i soccorsi e attendere l’arrivo di operatori specializzati non c’era tempo.
Il cane aveva i minuti contati. Così, freddo o non freddo, lui si è buttato in acqua per raggiungere la bestiola e tentare di liberarla dal kennel. Ce l’ha fatta, così poi ha avvolto la cagnolina in una coperta e l’ha portata di corsa in clinica veterinaria. L’ha chiamata Dory. Ci sono volute ore ai medici per riportare la temperatura corporea della piccina a livelli normali ma ormai Fritz l’aveva salvata, dunque ha deciso di adottarla.