Arriva l’uragano Delta. Nello Yucatan, in Messico, Ricardo Pimentel Cordero apre la porta di casa e riesce a mettere in salvo 300 cani randagi. Certo la quiete domestica ne ha risentito, ma Pimentel era veramente soddisfatto del suo gesto anche perché oltre ai cani era riuscito a dare riparo a decine di gatti nella stanza del bambino, a una nidiata di pulcini più un riccio e vari coniglietti in quella della figlia e a un intero gregge di pecore nel patio di casa.
Certo l’odore, come ha raccontato lo stesso Ricardo dal suo profilo Facebook, era più da stalla che da abitazione. Per lui, però, la soddisfazione di aver salvato così tanti animali ha prevalso sul disagio transitorio. Per il suo gesto Ricardo è stato intervistato da agenzie, quotidiani e televisioni dopo quel 6 ottobre 2020 in cui, con un post sui social media, avvertiva della pericolosità dell’uragano in arrivo.
Anche nel rifugio creato proprio da lui e chiamato Tierra de Animales aveva pensato a tagliare i rami e inchiodare le finestre, nonché ad avviare una raccolta fondi per assicurarsi di mettere insieme scorte di cibo sufficienti. Non è bastato.
Alla malaparata del vento ha aperto le porte di casa e li ha portati tutti dentro. Moderno Noè, ha impiegato ore a stipare tutti i quattro zampe al loro posto. Le foto postate poco dopo sono quelle di un tetris peloso con incastri di musi, zampe e code. Tutte adesso in salvo e in salute grazie al riparo offerto da Ricardo. Il rifugio, invece, ha riportato danni ingenti. Se gli animali fossero rimasti fuori difficilmente sarebbero sopravvissuti.