Arriva la neonata, e i genitori chiudono il cane nel garage. Il meticcio di 6 anni dal pelo candido è rimasto lì recluso per 5 mesi finché una segnalazione anonima giunta a Enpa Monza non ha portato alla sua liberazione. La coppia di proprietari ha affermato di aver agito così perché la bimba si è rivelata allergica. Tuttavia, nella nota in cui l’Ente racconta questa triste storia si specifica l’assenza di “certificato medico ad attestarlo”.
Il cane, ribattezzato proprio Garage, ha trascorso settimane e settimane in un “misero spazio buio e angusto”. Poteva “contare su un po’ di aria fresca solo la sera, quando il proprietario, rientrato dal lavoro, lo portava fuori per una breve passeggiata“.
Dopo aver individuato il box, non senza difficoltà, il cane, ormai così abituato alla sua condizione di recluso da non lamentarsi nemmeno più, è stato monitorato per alcuni giorni e in diverse fasce orarie. L’operazione è stata portata avanti congiuntamente dai volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell’Enpa di Monza e Brianza e dalla polizia locale.
“L’imbottitura del cuscino fatta a pezzi – scrive Enpa – la dice lunga sulle condizioni di frustrazione e di stress subite dal cane, passato senza colpa dalla vita in famiglia a una condizione di deprivazione socio sensoriale decisamente contro natura”.
Per sua fortuna, nonostante la clausura e l’isolamento, ha mantenuto un carattere socievole. Cuore di cane, Garage si è dimostrato affezionato ai suoi proprietari, malgrado il trattamento ricevuto. Ora basta. E’ libero. Il veterinario che lo ha preso in carico al canile di Monza si è reso conto che non veniva vaccinato fin dal 2016. Per il resto appare in discrete condizioni. Affettuoso e giocherellone, è in cerca di una famiglia che gli dedichi attenzioni e di una casa vera.