La storia che vi raccontiamo oggi non ha come protagonista un cane, come è solito, ma un cucciolo di elefante.
Il povero animale, appena venuto alla luce, è stato respinto dalla mamma e non ha fatto altro che piangere per cinque lunghe ore.
Il piccolo si chiama Zhuang Zhuang ed è nato al Shendiaoshan Wildlife Sanctuary di Rong-cheng, in Cina. Non solo è stato rifiutato alla nascita, ma la mamma lo ha persino calpestato a morte, lasciandolo ferito a terra.
Quanto accaduto è anche piuttosto insolito, considerando che mamma elefante accompagna i suoi figli finchè non sono in grado di farcela da soli.
“Era molto arrabbiato e ha pianto per cinque ore prima che potessi consolarlo. Non sopportava di essere separato dalla madre, la stessa madre ha cercato di ucciderlo”, ha detto un’operatrice.
Quali sono i motivi che spingono una mamma elefante a comportarsi in questo modo?
La dottoressa Julia S. Ferdinand, esperta in Zoologia ed Ecologia ha spiegato meglio il fenomeno:
“In un branco di elefanti in natura, tutti i membri del branco crescono prendendosi cura di tutti i cuccioli più giovani. Imparano effettivamente a essere genitori con il supporto della loro famiglia che è sempre con loro. Gli elefanti partoriscono circondati dai loro parenti e di solito scelgono delle “nutrici” tra i loro familiari che poi li aiutano a crescere i loro figli, ma questo di solito accade solo agli elefanti in natura”, ha spiegato la dottoressa.
“Vivere in cattività al di fuori dei gruppi familiari tradizionali può interferire con l’istinto protettivo materno degli animali nei confronti dei loro figli. Se è una madre alle prime armi, può avere paura e, a causa del dolore del parto, una madre inesperta può attaccare o fare del male al suo piccolo, intenzionalmente o meno. Se è in natura, i suoi parenti la aiuteranno durante il parto, permettendole di ridurre il dolore e di partorire lentamente”, ha continuato l’esperta.
Questo è esattamente ciò che è successo a Zhuang, e la situazione è peggiorata poichè si trattava del primogenito. Gli elefanti nati in cattività sono più difficili da gestire, senza l’aiuto della famiglia.
Fortunatamente, uno degli operatori aveva un rapporto più speciale con l’elefante ed è riuscito a calmarlo.
Credits: @sarkodie onews / Youtube
Originariamente apparso su en.goodtimes