Gli intrusi ormai stavano entrando: non c’era tempo. Il cane Aki non si perde d’animo e si scaglia contro la finestra che stava per essere forzata, ringhiando e minacciando i malintenzionati al punto da metterli in fuga.
Fu così che, in una notte che più buia e tempestosa non si poteva, nella profonda Lunigiana – in Toscana, sui monti di Massa Carrara – il quattro zampe di casa salvò la sua proprietaria e la figlioletta da un’aggressione.
E sì che era cominciato tutto per caso. Proprio il maltempo che imperversava aveva spinto la donna a far dormire in casa il cane Aki – un Akita-Inu, la stessa razza del celeberrimo Hachiko – dato che il capofamiglia si trovava fuori per lavoro.
A un certo punto, il fragore dei tuoni e quello dei grimaldelli si confusero. Non per Aki che sapeva ben distinguere il pericolo imminente. Così a colpi di muso e ringhiando, cosa per lui insolita, svegliò prima la mamma che, presa con sé la bimba, si riparò in salotto.
Erano paralizzate dalla paura, non riuscivano a chiamare i soccorsi. Solo la grinta di Aki riuscì ad evitare il peggio. Messi in fuga i malviventi, il cane rimase ringhiando davanti alle sue due umane, di guardia, sposandosi solo all’arrivo delle forze dell’ordine.
Il coraggio e la lealtà di Aki non sono passati inosservati, tanto che al cane eroe è stato conferito il Premio Internazionale per la Fedeltà del Cane che il 16 agosto di ogni anno viene attribuito a Camogli.