Due anni fa, il caso dei cani uccisi nel canile di Città Sant’Angelo indignava i cittadini e i giornali locali, arrivando poi alla stampa nazionale.
Oggi, su quel caso, indaga la Magistratura, grazie al contributo di Erika Alessandrini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che ha portato all’attenzione dei più, questa atroce storia.
I cani, venivano uccisi tramite iniezione di Tanax, un farmaco che provoca l’infarto. Tra i veterinari che visitavano il canile si usava parlare di “vitamina C per farli stare bene“, una frase in codice, per non destare sospetti. La complicità c’era poi, anche da parte degli operatori del canile.
Probabilmente le ragioni vanno ricercate nella richiesta di fondi e donazioni. Si indaga anche su questo.
I fondi pubblici erogati, sono proporzionali al numero di cani e se questi vengono soppressi illegalmente, chi gestisce il canile intascherà i soldi invece destinati ai 4 zampe.
Una storia crudele, che parla di anime ingenue, uccise da coloro che invece avrebbero dovuto proteggerle.