Ad avanzare la segnalazione con un esposto alla polizia municipale sono stati i vicini: quel cane di grossa taglia, una femmina di rottweiler, da almeno un anno era tenuto solo al buio in un appartamento. I proprietari si erano trasferiti e di tanto in tanto qualcuno andava a portargli un pochino da mangiare, poi il cane ripiombava nella solitudine. Il nucleo benessere animale si è recato sul posto con un ispettore e due agenti.
La pattuglia ha dovuto prendere atto che effettivamente sì: dietro a un portone da cui non filtrava luce, un cane abbaiava senza posa a più non posso. Una volta appurato tramite le verifiche che il cagnolone viveva in sostanziale abbandono, il fascicolo è stato trasmesso alla procura. Il magistrato ha autorizzato il sequestro del cane motivandolo con il maltrattamento patito dall’animale.
Ecco dunque il sopralluogo della polizia municipale con gli operatori Enpa e il veterinario della Asl. Nell’appartamento, oltre all’assenza di luce e a un odore viziato e sgradevole, si trovavano feci, sporcizia e cumuli di peli, conseguenza dell’isolamento. Il veterinario ha attestato immediatamente l’enorme stress subito dal quattro zampe.
L’esperto non ha potuto che attestare la mancanza di idonee condizioni di salubrità per il benessere psicofisico dell’animale. Anche le unghie si erano eccessivamente allungate a causa della limitata mobilità. Per la povera cagnolona si apre una pagina nuova al sicuro, all’aria e alla luce, dove potrà ricevere le cure adeguate.