La storia che vi raccontiamo oggi riguarda Pablo, un dolcissimo cagnolone di grossa taglia, che è sempre stato trattato male a causa della sue dimensioni. Non solo la sua taglia era grande, ma lo era anche il suo cuore.
Alcune persone lo hanno abbandonato, ma lui non ha mai smesso di amare il prossimo. Alcuni bambini sono persino riusciti a mettergli il guinzaglio, prima che venisse portato in canile.
Pablo era stato abbandonato e aveva iniziato la sua vita da randagio nella Marsica, in Abruzzo. Non aveva mai fatto del male a nessuno, nè mai disturbato nessuno. Il nome gli era stato dato da alcuni bambini che spesso giocavano con lui e che gli si erano affezionati.
Quando è stato accalappiato per essere portato in canile, lui non ha reagito male. Era forse speranzoso che presto qualcuno lo avrebbe adottato. Le volontarie si sono prese cura di lui, e hanno deciso, per indurre le adozioni, di scrivere una lettera a suo nome.
“Sono Pablo, così mi hanno chiamato i bambini del paese dove qualche giorno fa sono stato abbandanato. Ero diventato la loro mascotte, mi hanno messo anche un collarino e appena uscivano da scuola mi portavano tutto il pomeriggio con loro. La sera però rimanevo di nuovo solo, cercando di entrare in qualche casa o giardino, nella speranza di avere di nuovo una famiglia. Ma tutti mi scacciavano, forse spaventati dalla mia mole, non sapendo che era molto più grande il mio cuore”.
La lettera del cane randagio poi continua.
“Oggi sono stato accalappiato e sto andando in canile. Le zie mi hanno promesso che mi tireranno fuori, ma non avendo un posticino per me ora io cerco urgentemente una vera casa.