Negli occhi la delusione e lo sconcerto dell’abbandono. Nel corpicino i segni della fame e della sete a cui era stato condannato da chi lo aveva lasciato solo in un cortile sconosciuto. Così i volontari Oipa hanno trovato un cagnolino a Campli, in provincia di Teramo, grazie alla segnalazione di un passante.
L’uomo ha notato il piccolo in condizioni estreme, tutto pelliccia e ossa, ed ha allertato i soccorsi. Quando i volontari hanno raccolto quel mucchietto d’ossa non avevano molte speranze di salvarlo. Lo hanno però chiamato Libero, in segno della sofferenza da cui ormai era stato sollevato. Privo di microchip, è stato impossibile risalire a chi lo aveva ridotto in quello stato.
Adesso il cucciolo viene nutrito, idratato, coccolato… il veterinario lo ha trovato anemico e con una forma di cheratocongiuntivite che lo aveva reso quasi cieco. Ma il cagnolino adesso sta meglio. Ha combattuto come un guerriero in miniatura e ce l’ha fatta.
Ora che le adozioni sono state sbloccate, da Oipa guardano con fiducia al suo futuro, magari in una famiglia che ami questo cagnolino seriamente e lo aiuti a superare il trauma vissuto. Tra un paio di mesi il piccino sarà tornato bene in forze e allora sarà pronto.