Lo stabilimento chiude e il cane viene lasciato abbandonato a sé stesso, malato, a morire. Ma Iside è stata salvata dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale portezione animali (Oipa) e il proprietario denunciato per maltrattamento ai sensi degli articoli 544 ter e 727, comma 2, del Condice penale.
La storia arriva da Ancona dove un allevamento di bovini ha dovuto chiudere dopo l’alluvione del 15 settembre scorso.
«Iside, così l’abbiamo chiamata, è stata considerata uno “scarto” dopo la chiusura dell’azienda perché non serviva più, dato che era usata come cane da guardia», racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ancona, Luana Bedetti. «L’abbiamo trovata denutrita, in sottopeso di almeno 10 chili, con un’alopecia da dermatite da pulci e un tumore che è stato operato d’urgenza pochi giorni fa. Ora si sta riprendendo ma dovrà affrontare un lungo periodo di cure».
Purtroppo la massa asportata, di oltre un chilo e mezzo di peso, è un tumore al terzo stadio quindi i volontari Oipa la faranno sottoporre a una tac per capire se ha metastasi sparse e, nell’eventualità che non ne abbia, decidere con i veterinari come proseguire le cure.
«È un cane enorme di una dolcezza unica e ha circa sei anni», prosegue Luana Bedetti. «Quando siamo arrivati sul posto per il controllo ci guardava dal cancello della proprietà come a dire “non ve ne andate anche voi”. Ora Iside si trova in un rifugio, seguita giornalmente dai volontari dell’associazione Cuori Pelosi che come sempre in questi casi ci aiuta, e speriamo che possa vivere ancora a lungo una nuova vita fatta di amore e serenità».
L’Oipa invita a segnalare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.