Croce di Guerra 14-18 conferitagli in vita nell’aprile 1917 più un riconoscimento postumo nel centenario, a dicembre 2017, nell’ambito del Premio ai Cani eroi istituito dalla Société Centrale Canine. A meritarsi la doppia onorificenza è il cane Charlot, un cane barelliere divenuto un eroe a quattro zampe nella Grande Guerra.
Simil bracchetto color cioccolato, Charlot era uno dei 15mila cani mobilitati in Francia nelle operazioni al fronte. Anche tra questi soldatini a quattro zampe il conflitto mieté tante vittime, con 5.321 cani morti o dispersi.
Charlot era ‘arruolato’ come cane barelliere, un crocerossino con la coda. Grazie al suo fiuto eccezionale riusciva a rintracciare i feriti, magari rimasti sepolti dopo le esplosioni nelle trincee. A quel punto arrivavano gli staff sanitari per recuperare e curare i soldati sfortunati.
Ahinoi, talvolta gli toccava di trovarne solo i corpi. Il suo aiuto, tuttavia, in quei casi permetteva almeno che le salme fossero riconsegnate alle famglie ottenendo il meritato ultimo saluto. La storia di questo cane-soldato, un autentico eroe a quattro zampe, testimonia una volta di più quanto prezioso sia l’aiuto dei cani alla collettività anche in tempi difficili.