Amava i cani, lo scriveva sui social. E lo ha dimostrato fino all’ultimo respiro. Michele Santoro, 15 anni, è morto cadendo dalla sua bicicletta mentre sterzava per scansare un cagnolino. Per non fargli male. Il ragazzino stava pedalando in una strada di Montella, in Campania, quando un cane gli si è parato davanti. Non ci ha pensato due volte: ha sterzato per non colpirlo, ma è stato sbalzato dal sellino della sua bici sbattendo violentemente la testa.
Quando i soccorritori del 118 sono arrivati sul posto il suo cuore non batteva più. Lunghi i minuti per rianimarlo, poi la corsa all’ospedale di Avellino con la speranza che Michele sopravvivesse. Non è stato così. Le sue condizioni si sono aggravate nel giorno di Santo Stefano 2020, e dopo altri due giorni il quindicenne è spirato. Una settimana, l’agonia in rianimazione dove il giovane è rimasto intubato.
I carabinieri stanno indagando per ricostruire in dettaglio la dinamica del tragico incidente. Hanno acquisito le immagini delle telecamere attive lungo quella strada e capire se il cane sopravvissuto grazie al sacrificio di Michele fosse un randagio o un cane di proprietà sfuggito al suo umano.
Intanto, il 30 dicembre 2020, si sono svolti i funerali. Lo strazio della famiglia è stato quello dell’intera comunità, che ha seguito la funzione dalla piazza antistante la chiesa nel rispetto della normativa anti-Covid tra palloncini e fiori bianchi.