Il cane di un’anziana signora era finito nei guai: per recuperare una pallina finita nello stagno, era rimasto intrappolato nell’acqua ghiacciata. Stava per annegare, l’anziana signora gridava. Ma lì vicino, nel parco di Villers-lès-Moivrons, un gruppo di ragazzini stava giocando a rugby. Tra loro Gabriel, 12 anni. Non ha esitato. Il bimbo si è tolto maglia, scarpe e calzini e si è lanciato nell’acqua la cui temperatura non superava i 5 gradi.
Ha nuotato fino al cane, lo ha abbracciato ed è tornato a riva. Ma quando è stato a un paio di metri dalla sponda, dove ancora non si tocca, il suo corpo ha ceduto al freddo e alla fatica. Di colpo l’adrenalina è scesa e il piccolo Gabriel è stato sopraffatto dal freddo e dallo sforzo. I suoi amici e l’anziana signora lo osservavano impotenti dal prato. Gabriel si è reso conto di aver bisogno di ossigeno. Ha respirato recuperando un po’ di energia e, con quella, ha lanciato il cagnolino all’asciutto.
A quel punto uno dei suoi amici è riuscito ad afferrargli una mano e a tirarlo fin fuori dall’acqua. La donna era sotto choc, in pena per il bimbo-eroe che però, una volta a terra, si è rapidamente ripreso. Infreddolito, un amichetto lo ha accompagnato a casa in bicicletta. I suoi genitori oscillano tra l’orgoglio per il gesto di generosità del loro bambino e la paura retrospettiva per il pericolo che ha corso. Ma grazie a lui tutto è finito per il meglio.