Un bimbo di 10 anni ha scelto di rischiare la vita pur di salvare un cuciolo caduto in un pozzo petrolifero. E’ accaduto in Turchia, nella provincia di Diyarbakir dove il bambino, Enes Taylan, adesso è un eroe. Stava giocando con gli amichetti, il piccolo, quando il gruppo ha sentito un rumore insolito.
Si sono diretti verso il pozzo ed eccolo lì: un cagnolino di pochi mesi era immerso nel petrolio e annaspava, piangendo disperato. Sfinito, a volte si fermava rischiando di annegare. I bimbi hanno immediatamente chiesto aiuto. I soccorritori una volta sul posto hanno tolto il grosso coperchio di cemento che copriva il pozzo ma invano, perché il buco era comunque troppo stretto per calarsi a raggiungere il cagnolino.
Non troppo stretto per Enes, però. E’ stato proprio il bambino a proporsi per essere appeso a testa in giù e farsi calare nel pozzo fino ad afferrare il cucciolo. Beh, ce l’ha fatta. Dopo vari tentativi dovuti all’oscillare della fune e alla scivolosità del petrolio, Enes ha preso il cucciolo per la collottola ed è riuscito a trattenerlo fino in superficie.
Il cane era zuppo di petrolio. Non sarebbe sopravvissuto se Enes, dopo averlo recuperato, non l’avesse tuffato di filato in uno stagno vicino per pulirlo abbastanza da far cessare le esalazioni nocive che avrebbero ucciso il quattro zampe. Poi a casa per un nuovo bagnetto e tanta pappa e coccole. Ora il cagnolino sta bene. Enes anche. Sono inseparabili.