Come l’uomo, anche fido può avere problemi cardiaci: vediamo quali sono i sintomi che ci permettono di individuare dei problemi al cuore nel cane, quali sono le origini di questi problemi cardiaci e come intervenire in loro presenza…
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I sintomi dei problemi al cuore nel cane
Il cuore ha lo scopo di pompare il sangue ossigenato e purificato da scorie verso i muscoli e altri organi (fegato, reni, milza e cervello) per mezzo di atrii e ventricoli, arterie e vene.
Ma cosa accade se il percorso è ostacolato?
Che si possono osservare:
- Dispnea (respiro affannoso): se gli atti respiratorio sono superiori ai trenta per ogni minuto è consigliabile contattare il Veterinario
- Tosse cardiaca: così definita proprio perché legata a problemi cardiaci e non ad un’infiammazione della trachea
- Facile affaticabilità: potrebbe essere provocata da una diminuzione della capacità di contrazione del ventricolo sinistro, con conseguente riduzione dell’ossigenazione dei tessuti; oppure da un’aritmia cardiaca, quindi della perdita del normale ritmo di contrazione di atrii e ventricoli
- Inappetenza
- Perdita di peso
- Scarso accrescimento: soprattutto nei cuccioli con cardiopatie congenite
- Sincope: momentanea perdita di coscienza con caduta
- Incapacità di dormire tranquillamente di notte
- Distensione addominale (ascite): una raccolta di liquido nella cavità addominale
- Cianosi: colore bluastro di mucose e cute dovuta alla diminuita ossigenazione.
Origini dei problemi cardiaci nel cane
Si tratta il più delle volte di un’origine genetica, quindi congenita ed ereditaria, tant’è vero che ci sono razze più esposte di altre, come:
- Pastore Tedesco, Terranova, Dobermann e Yorkshire soggette a PDA (Dotto Arterioso Pervio)
- Golden Retriver, afflitto da Displasia Atrioventricolare destra
- Bulldog, Pastore Tedesco, Boxer, inclini a Stenosi polmonare e Subaortica.
Ma si dà anche il caso di patologie acquisite non mediate geneticamente, ma legate a stili di vita, come:
- una dieta troppo ricca di sodio
- un apporto scorretto di calcio e potassio
- la somministrazione di proteine di qualità scadente
- un insufficiente apporto di acqua.
Patologie cardiache nel cane: diagnosi e cura
Qualora uno o più sintomi di quelli citati dovessero manifestarsi è bene recarsi subito dal veterinario.
Questi procederà con esami mirati (anche ecocardiografia Doppler e ECG in caso di necessità).
Dopodiché assegnerà la cura più adatta: ma ricorda che la celerità in questi casi è tutto, per cui è indispensabile saper cogliere la presenza di problemi al cuore nel cane.