Le punture delle zecche possono provocare non solo la leishmaniosi, ma anche l’ehrlichiosi nel cane, una malattia che, se non curata adeguatamente, conduce alla morte.
Sintomi ed evoluzione dell’ehrlichiosi nel cane
La sintomatologia, che si manifesta dai 10 ai 20 giorni dopo la puntura della zecca, comprende:
- anoressia
- anemia
- diminuzione delle piastrine
- scompensi nervosi e ingrossamento della milza (in caso di cuccioli)
- uveite o congiuntivite
- ulcere corneali
- emorragia e distacco della retina
- glaucoma
- epistassi
- vasculite
- leucocitosi neutrofilica.
La malattia si evolve con una prima fase acuta, che dura da 4 a 6 settimane circa, e una fase cronica.
Le zecche possono trasmettere l’infezione anche 155 giorni dopo aver succhiato il sangue di Fido e, visto che hanno una vita media di 570 giorni, possono provocare la malattia anche dopo molti mesi da quando hanno infestato l’animale.
Diagnosi e cura dell’ehrlichiosi
La cosa peggiore è che anche se l’amico peloso dovesse fortunosamente salvarsi, non significa che non possa contrarre in futuro nuove infezioni da Ehrlichia canis.
Per questo è importante portare Fido dal veterinario che potrà effettuare un prelievo, con relativo esame del sangue, così da vagliare la presenza dell’infezione e da prescrivere una cura a base di antibiotici, (doxiciclina, tetraciclina, ossitetraciclina e minociclina), terapie di supporto per le patologie collaterali come l’anemia, e nei casi più delicati una terapia endovenosa composta da liquidi o trasfusioni di sangue.
Anche in questo caso la prevenzione è l’arma migliore: oltre alla copertura vaccinica, è necessario adoperare un buon antiparassitario per tenere a bada l’ehrlichiosi nel cane…