Come noi umani anche i cani paiono essere sempre più frequentemente colpiti da tumore, e come per noi anche per loro, in taluni casi, può essere consigliato un trattamento chemioterapico.
L’intervento mira a bloccare e distruggere le cellule cancerose.
Vediamo come funziona e gli eventuali effetti collaterali della chemioterapia nel cane.
Cos’è e quali effetti collaterali può avere la chemioterapia nel cane
Questo tipo di trattamento viene consigliato dal veterinario a seconda di:
- tipo e localizzazione del cancro
- stadio della patologia
- età dell’animale.
Può essere effettuata come unica terapia, o in combinazione con radioterapia e intervento chirurgico di asportazione della massa.
Il mix di farmaci verrà somministrato per via orale o endovenosa.
La durata varia da soggetto a soggetto, in base allo stato della malattia e alla risposta alle cure.
Addirittura alcuni cani possono rimanere in chemio per il resto della loro vita, mentre altri possono ricevere un trattamento sporadico o interrompere del tutto se la malattia si risolve o va in remissione.
Come per noi umani anche per gli animali la chemioterapia può avere degli effetti collaterali (fortunatamente con manifestazioni molto meno violente).
Accanto a quelli più comuni –nausea, debolezza, vomito- potrebbero presentarsi:
- reazioni allergiche ai farmaci somministrati
- dermatiti
- problemi gastrointestinali, con anoressia e perdita di peso
- perdita di pelo (effetto piuttosto raro)
- diminuzione dei globuli bianchi, con conseguente indebolimento del sistema immunitario
- scompensi cardiaci
- cistite
- letargia.
Tutti questi effetti secondari, come detto di lieve natura, possono essere tenuti sotto controllo mediante la somministrazione di appositi farmaci.
E comunque, nel raro caso in cui dovessero palesarsi con maggiore forza, il professionista (oncologo veterinario) potrà variare il piano terapeutico a seconda della risposta dell’organismo ai farmaci.
Molti fattori influenzano le possibilità di sopravvivenza di un cane dopo una diagnosi di cancro.
È chiaro che l’animale ha le maggiori possibilità di sopravvivere al cancro se la malattia viene rilevata mentre è ancora in una fase precoce.
Purtroppo però il cancro è spesso incurabile nei cani: in questi casi, qualora la chemioterapia venisse raccomandata, sarebbe utile ad alleviare i sintomi derivanti dalla malattia.
Certo, decidere ciò che è meglio per il proprio cane in queste circostanze non è affatto facile.
Ciò che si può fare è consultare l’esperto (meglio se oncologo veterinario), ottenere tutte le indicazioni di cui si necessita, e soprattutto scoprire come sarà la qualità della vita dell’animale da quel momento in poi.
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