Lo spitz giapponese è uno straordinario cane ricco di fierezza, considerato tra le razze canine più antiche. Confuso frequentemente con il Samoiedo, lo spitz giapponese è un cane silenzioso, con un carattere forte, ad oggi impiegato soltanto per la compagnia ma che si dimostra non essere un cane per tutti. Attenzione, però: quando si legge questa frase, si tende a pensare che il cane non sia per tutti perché tendenzialmente aggressivo o difficile. In realtà in questo caso lo Spitz giapponese deve trovare un proprietario che sia all’altezza, che lo comprenda e che, in un certo senso, lo meriti.
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La storia e le origini dello Spitz giapponese
Esistono tante versioni sull’origine di questa razza. Alcuni, notando la spiccata somiglianza con il Samoiedo, hanno fatto degli approfondimenti in merito, riuscendo ad ottenere dei riscontri effettivi sui trascorsi dello Spitz giapponese. Sebbene ci siano delle teorie che si contrappongono in modo deciso e diametralmente opposto a questa, sembra che gli allevatori giapponesi, dopo il grande successo del Samoiedo anche nella loro patria, si siano dimostrati estremamente intenzionati a dare vita ad un cane che fosse esteticamente (ed il più possibile anche caratterialmente) somigliante al Samoiedo ma in formato bonsai.
Esiste un’altra interpretazione, che sembra essere la più fondata, che esclude ogni sorta di legame con il Samoiedo. I cinofili dei giorni di oggi ritengono che questa versione sia la meno fantasiosa e la più compatibile con quello che è oggi lo Spitz giapponese; sembra che discenda da ‘suo cugino’, come viene chiamato, cioè lo Spitz tedesco.
Forse proprio a causa di questo la razza dello Spitz giapponese è stata tra le più ostacolate per quanto riguarda il riconoscimento: quest’ultimo infatti è arrivato con molto ritardo rispetto al momento in cui lo Standard era già fissato e la razza già esisteva, tanto che tale cane venne modificato con ulteriori incroci. I dubbi per l’approvazione ufficiale persistevano ma per fortuna vennero sciolti solo nel 1948, quando lo Spitz divenne una razza ufficiale.
Ad ogni modo, anche nei fogli ufficiali del riconoscimento la paternità viene attribuita al Giappone, cosa che secondo alcuni potrebbe rafforzare la tesi del “Samoiedo in miniatura”. Alcuni cinofili avanzano l’ipotesi che l’idea del Samoiedo in miniatura sia venuta solamente dopo e che si tratti di una strategia di marketing sull’onda delle ormai tantissime razze che vengono chiamate toy e che in realtà non costituiscono una reale razza. Ma con tutta probabilità questa è soltanto una storia a parte.
Al giorno d’oggi la sua diffusione in Europa è piuttosto importante, molto più di quanto non si possa pensare, ed anche nella terra natia, nonostante sia stato ovviamente scalzato dalle razze considerate ‘nazionali’, come l’Akita e lo Shiba, riesce ad essere ben allevato.
Spitz giapponese carattere e vita con lui
Come abbiamo già avuto modo di dire, ha il carattere tipico dei cani nordici, quello fiero che cerca in tutti i modi di imporre il proprio ‘dominio’, più che altro il proprio carattere. Questo non significa che si tratti di un cane indomabile, inaddestrabile o rissoso: al contrario nello Standard dello Spitz giapponese è più volte sottolineato come i soggetti aggressivi, tendenzialmente rissosi anche con i conspecifici o che hanno il ‘ringhio facile’, non debbano essere fatti riprodurre e non facciano parte dello Standard della razza, che sicuramente prevede un carattere grintoso e molto forte, ma assolutamente non aggressivo.
E’ la tranquillità, la pacatezza e l’eleganza di questa razza a renderla per nulla aggressiva: uno Spitz giapponese infatti non si scompone mai al punto di diventare aggressivo, proprio perché è un cane tendenzialmente scomposto, talvolta addirittura ‘snob’ come amano sottolineare i detrattori dei cani nordici.
Detto questo, non si tratta assolutamente di un cane altero e sprezzante che non ama farsi coccolare e toccare dai suoi umani. Al contrario ama il contatto umano, ama l’attenzione dei suoi proprietari, ma non sopporta per niente di essere circondato da estranei, soprattutto se questi tendono a toccarlo dappertutto, a schiamazzare e a comportarsi per questo motivo in modo eccessivamente esuberante nei suoi confronti. In linea generale è molto diffidente con le persone che non conosce senza mai, come abbiamo detto, sfociare nell’aggressività. Anche se, come trapela dal suo sguardo, spesso ne avrebbe tantissima voglia!
In linea di massima lo Spitz giapponese si dimostra molto ostinato e se desidera non mettere in pratica un’azione o un comando che gli è stato impartito, molto probabilmente non lo farà malgrado le imposizioni del proprietario. E’ dotato di una grandissima intelligenza e, se da una parte questo lo facilita nell’apprendimento dell’addestramento, che può essere alla base di alcune convivenze (dipende dai motivi per i quali si sceglie una determinata razza), dall’altra parte lo aiuta a discernere i comandi che secondo lui sono utili da quelli che non ritiene opportuni, soprattutto per una determinata circostanza. Questo lo rende poco ubbidiente, talvolta.
E’ un cane molto protettivo nei confronti del proprietario e di conseguenza anche della casa nella quale abita. Generalmente abbaia soltanto per segnalare pericolo o per quello che lui percepisce come pericolo: non è una razza che tende ad abbaiare per comunicare qualcosa, se lo fa è proprio perché teme che ci sia qualcosa da segnalare con la massima urgenza. Insomma, se siamo pronti a tenere testa allo Spitz giapponese scegliamolo come nostro animale domestico!
Spitz giapponese, misure altezza e peso
Altezza: maschio 32-38 cm / femmina 28-35 cm
Peso: maschio 10-12 kg / femmina 7-10 kg