Noto anche come cane con la lingua blu, il Chow Chow ha origini cinesi assai antiche, ed è imparentato sicuramente coi cani di tipo Spitz (ma non si capisce chi dei due sia il capostipite).
Sin dall’inizio venne utilizzato come cane da slitta, cacciatore, guardiano di bestiame.
Arrivò in occidente verso la fine del 1800 e divenne popolarissimo (mentre per uno scherzo del destino in patria molti esemplari vennero eliminati durante la rivoluzione culturale).
Cane con la lingua blu: caratteristiche fisiche
Si tratta di un esemplare brachicefalico (cioè con muso schiacciato), con occhi cadenti, orecchie erette, e pieghe cutanee.
Generalmente non è uno scavatore e non abbaia molto; in compenso presenta una certa tendenza a sbavare e a russare.
Il suo mantello può essere di due tipi: con pelo ruvido e lungo, diritto ed eretto, oppure morbido e corto (più raro). In entrambi i casi il sottopelo è fitto. La gamma di colori comprende non solo il chow chow nero, il chow chow bianco, quello rosso, quello cannella, e il crema, ma anche quello blu…
E poiché i peli non gli mancano affatto necessita di frequenti toelettature (comprendenti anche la pulizia degli occhi e delle pieghe facciali, perché l’abbondanza di pelo può trattenere sporco e residui).
Non è un cane particolarmente attivo ed energico, anzi è predisposto al sovrappeso se riceve una nutrizione troppo ricca, e ha un’aspettativa di vita di 10-12 anni.
Personalità del Chow Chow
Di norma NON si tratta di un tipo socievole né amichevole. Tende a essere freddo con gli estranei e può essere aggressivo con gli altri cani (per questo è importante socializzarlo).
È intelligente, ma anche indipendente e testardo, quindi l’addestramento può essere difficile, e deve sempre proporsi come obiettivo di chiarirgli il suo ruolo nell’ambito della famiglia, altrimenti può diventare dominante.
Tuttavia, il cane con la lingua blu è devoto e protettivo nei confronti della sua famiglia…