L’Hovawart è una razza di cane di media taglia dalle origini tedesche, riconosciuta dalla Federazione Cinologica Internazionale, che spesso però viene confusa con molteplici altre razze: spesso infatti si crede possa essere un dobermann a pelo lungo, un bovaro del bernese e tante altre razze, ma merita di essere riconosciuto singolarmente e di diventare una razza importante come tutte le altre. La sua storia è lunga e deve essere conosciuta da chi ama gli animali: ecco cosa bisogna sapere sul suo passato, sul presente e sul carattere.
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La storia e le origini dell’Hovawart
Non c’è una certezza sulle origini dell’Hovawart che restano, come è giusto che sia, ancora molto discusse. Eppure sembra che discenda dai molossi che arrivarono in Europa insieme alle popolazioni nomadi asiatiche, che giunsero nei territori europei assieme ai loro fidati cani. Le prime tracce di questa razza sono da attribuire al Medioevo; nel 1200 si ebbe il primo riscontro ufficiale di questo cane, in quanto in un testo di diritto si trovano diversi riferimenti ed anche alcune descrizioni che si possono attribuire senza troppa difficoltà agli aspetti estetici e caratteriali di questa razza.
In realtà in questo testo di diritto si trattano degli argomenti che fanno capire alla perfezione quanto questa razza fosse già diffusa e soprattutto apprezzata da tutti coloro che l’avevano: secondo quanto c’era scritto su questo testo del 1200, chiunque fosse sorpreso o fosse incriminato per l’assassinio di un cane di razza Hovawart sarebbe stato immediatamente incarcerato e qualora il crimine fosse avvenuto nelle ore notturne, la pena si sarebbe potuta addirittura raddoppiare.
Tale razza veniva impiegata sin dall’esordio per il traino e per la caccia, ma soprattutto come cane da guardia; il significato del suo nome è “guardiano delle corti”, ma in realtà le sue origini non sono così nobili come potrebbe sembrare dal nome, tanto che era impiegato e presente soprattutto all’interno delle fattorie. Ciononostante era riuscito a guadagnare il rispetto e l’amore anche da parte dei più potenti e delle classi sociali più elevate, tanto che, come abbiamo detto, la pena per l’uccisione di un Hovawart era punita molto più duramente in confronto al maltrattamento di qualunque altra razza di cane.
Molto tempo dopo, agli inizi della Prima Guerra Mondiale, una moltitudine di Hovawart vennero impiegati per svolgere determinati compiti ed aiutare i soldati. Questo ha contribuito, nel tempo, ad un immenso calo degli esemplari, tanto che per un periodo venne quasi confermata l’estinzione: l’Hovawart non veniva più allevato né si trovavano esemplari domestici di nessun tipo. Per fortuna poco tempo dopo un gruppo di appassionati si è impegnato a dar vita ad un nuovo Hovawart, senza però dimenticare come era in precedenza prima della sua estinzione: si partì dal pastore tedesco a pelo lungo (diventato poi praticamente inesistente ed escluso dagli Standard), incrociando numerose razze.
In realtà questa ‘moderna’ selezione, probabilmente fatta sull’onda del sentimento soltanto per riparare all’estinzione che di lì a poco sarebbe definitivamente avvenuta, non venne fatta con grande precisione e professionalità, tanto che vennero incrociate razze che con l’Hovawart, almeno con la sua concezione originale, non avevano nulla a che fare: nei testi risalenti al momento di questa selezione si parla addirittura di una “cagna selvaggia africana”, che dunque non era stata neppure individuata come razza ma che era ugualmente stata utilizzata per la selezione, e che pare oggi essere l’azawakh. Sicuramente però l’Hovawart per come lo conosciamo oggi, è così proprio grazie a questo accurato lavoro.
Il carattere e la vita con l’Hovawart
Si tratta di un cane davvero versatile, impiegato come cane da compagnia soltanto occasionalmente: i suoi impieghi sono infatti davvero molti altri. Si occupa prevalentemente di guardia e di difesa, ma ci sono anche molti esemplari che vengono addestrati per la ricerca delle persone disperse nell’ambito di catastrofi e di valanghe; inoltre è anche un cane da ricerca, per la guida dei ciechi, per l’antidroga e per l’uso militare.
Il costante perfezionamento ad opera degli allevatori tedeschi ha fatto di lui un cane che può vivere assolutamente in famiglia senza troppe difficoltà. Come però non sarà stato difficile intuire dalle righe precedenti, non è certo il cane da compagnia perfetto, in quanto è nato e si è sviluppato come cane da lavoro, che aveva contatto con le persone soltanto per uno scambio puramente lavorativo: io servo a te e tu servi a me. Ciononostante non è un cane che può essere abbandonato a se stesso a svolgere il suo lavoro: ha un grande bisogno del suo branco e per tale ragione vive perfettamente nell’ambito familiare. Ma come detto deve essere ben gestito.
Si tratta di un guardiano estremamente forte, lo è nel sangue e non smetterà mai di esserlo neppure se diventerà il cane da compagnia ideale: ha bisogno di attività fisica, di impieghi, di sentirsi utile, di avere il cervello sempre in attività. Non può essere un cane da salotto: trasformarlo soltanto in questo significherebbe andare contro una storia infinita di selezione e di sua vita trascorsa, andare contro tutto il tempo in cui questo cane si è temprato per diventare ciò che oggi è.
Ha bisogno di un proprietario forte e coerente, che sappia imporgli le giuste regole e portarle avanti fino alla fine. Non si può abbandonare a se stesso aspettandosi che cresca equilibrato e proprio come lo vorremmo, ha bisogno di socializzazione, educazione, impregnazione, altrimenti non sarà il cane che vorremmo, perché ha carattere, è furbo e sa fronteggiare tantissime situazioni in modo che potremmo definire inaspettato. E’ un cane per pochi, ma quei pochi vivranno la vita insieme ad una razza davvero meravigliosa.
Hovawart Misure: Altezza e Peso
Peso: maschio 35-40 kg / femmina 25-30 kg
Altezza: maschio 63-70 cm / femmina 60-65 cm