Il Dandie Dinmont Terrier è una razza poco conosciuta in particolar modo in Italia, ma spesso, quando si trovano esemplari per strada, si confondono con un bassotto a pelo duro o con altri cani di questo tipo, in considerazione proprio della scarsa diffusione ed informazione sull’animale. Pur appartenendo alla categoria dei Terrier, che sono i cani più amati e diffusi in Gran Bretagna, spesso vengono scelte altre razze appartenenti alla sua stessa categoria; ma in realtà ci sono tante cose che bisogna conoscere di questo cane, non soltanto sul suo carattere e sul suo insolito aspetto ma anche sulle sue origini. Ecco di cosa stiamo parlando.
Indice Articolo
La storia e le origini del Dandie Dinmont Terrier
La prima cosa che bisogna ricordare quando si parla di questa razza è che deve il suo nome al protagonista di un racconto di Walter Scott, divenuto molto importante. L’autore del noto “Ivanhoe” aveva descritto questa razza nel suo libro dandole per la prima volta una grande popolarità, probabilmente inaspettata. I suoi antenati sono tutti Terrier: molto probabilmente la selezione è stata effettuata tra Scottish, Skye e Bedlington, che poi hanno dato vita ad una razza davvero molto particolare, con le caratteristiche del vero Terrier.
Una cosa che rende davvero particolare la razza è che non è stata frutto di accoppiamenti oculati e di una selezione svolta da professionisti, ma è stato semplicemente frutto di incroci condotti da cacciatori e zingari locali, che applicando come unico criterio l’intuito e la voglia di realizzare una razza forte, coraggiosa e utile per la caccia, diedero vita al Dandie Dinmont Terrier che evidentemente fu allevato così bene da ottenere il riconoscimento ufficiale soltanto qualche tempo dopo. E’ sicuramente un caso più unico che raro: generalmente gli accoppiamenti si svolgono su basi scientifiche, al fine di ottenere un cane morfologicamente e caratterialmente adeguato al ruolo che deve svolgere, mentre in questo caso è bastato l’intuito di pochi per dare vita ad un cane davvero fenomenale.
Sicuramente questa parte di storia è reale, ma si hanno ancora dei dubbi sugli incroci effettivamente condotti e sulle razze scelte: c’è totale assenza di documentazione, proprio perché tali incroci non erano svolti da professionisti, e quindi non si può sapere con certezza cosa fu fatto per realizzare il Dandie Dinmont Terrier. Alcuni aspetti però renderebbero questo terrier affine al bassotto tedesco, con il quale potrebbe avere un po’ di sangue in comune; a seguito di molti studi è stato dimostrato che oltre ai Terrier allevati da diversi secoli in Scozia, abbia avuto un ruolo importante nella nascita della razza il “cane della foresta di Rothbury”, progenitore dell’attuale “Bedlington terrier”.
Nel 1877 questa razza partecipò in via ufficiale alla sua prima esposizione canina, mentre tre anni dopo, nel 1880, vennero iscritti i primi esemplari al Kennel Club di Londra. Sicuramente il fatto che sia poco conosciuto non significa che non abbia avuto un ruolo importante in passato e nella storia di tutti i cani: sembra infatti che il Dandie Dinmont Terrier abbia dato vita a molte altre razze nel tempo.
Il carattere e la vita con il Dandie Dinmont Terrier
In origine il carattere del Dandie Dinmont Terrier veniva definito tendenzialmente ostile e aggressivo nei confronti di chiunque lo provocasse anche in modo minimo. Al giorno d’oggi si può dire che questo lato del carattere sia radicalmente cambiato, in quanto si tratta di un cane che tende ad essere mansueto. E’ buono e molto coccolone, capisce subito chi è il suo proprietario e chi si prodiga in modo positivo per lui; non bisogna però dimenticare che parte del suo carattere tutto pepe è assolutamente rimasto anche negli esemplari che possiamo trovare attualmente, difatti se viene eccessivamente provocato o se si rende conto che un altro cane ha un atteggiamento ostile e potenzialmente aggressivo nei suoi confronti, non esita a tirare fuori tutto il suo lato caratteriale mordace.
La vita con il Dandie Dinmont Terrier è una vita frizzante, di un cane che si lega in modo particolare al padrone dando vita ad un rapporto davvero molto bello che chiunque vorrebbe avere con il proprio cane. Ma sicuramente, pur trattandosi di un cane robusto che non si ammala spesso e non ha particolari predisposizioni genetiche per patologie, bisogna prestare una particolare attenzione al fatto che non ingrassi, dato che tende a farlo facilmente, anche in considerazione del suo sempre pronto appetito. E’ quindi necessario che il padrone prenda l’impegno di calibrare nel modo corretto la sua dieta, ovviamente con il prezioso contributo di un veterinario, ma che allo stesso tempo dia al cane la possibilità di fare lunghe passeggiate ogni giorno.
Queste ultime sono importanti sia dal punto di vista del peso, che deve essere mantenuto stabile nonostante la sua tendenza ad aumentare, ma anche perché si tratta di un cane molto energico che ha bisogno di sfogare le sue energie all’aria aperta: non tutti i comportamenti atavici sono andati perduti e questo bisogno di camminare e correre lo dimostra più di ogni altra cosa.
Malgrado il grande attaccamento nei confronti del padrone, resta un cane indipendente e dal carattere forte. Il confronto con gli animali nocivi può diventare pericoloso per questi ultimi: l’anima del Dandie Dinmont Terrier resta quella di un grande, accanito cacciatore che è sempre pronto a portare la sua preda al proprietario. Necessita di toelettatura ed è freddoloso.
Dandie Dinmont Terrier Misure: Altezza e Peso
Taglia piccola
Maschio: altezza 26-28 cm / peso 9-11 kg
Femmina: altezza 20-24 cm / peso 8-10 kg