Quando si nominano i Bull Terrier generalmente si pensa subito agli American Pitbull Terrier, o agli Staffordshire Terrier.
Eppure, nonostante una conformazione del muso completamente diversa (allungata invece che tonda e con i tipici grandi occhioni), anche lui fa parte dei terrier di tipo bull.
E con loro condivide il carattere da terrier e da “bullo”: insomma è adatto a molti ma non a tutti. C’è da dire però che si tratta di una delle migliori scelte che si possano fare se si vuole un cane allegro e vivace.
E che sappia anche dimostrarsi dolce e affettuoso.
Di seguito ti indicheremo origini e storia del bull terrier, come allevarlo e com’è il rapporto tra questa razza e i bambini.
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Bull Terrier: Storia ed Allevamento
Purtroppo, come nel caso degli altri terrier di tipo bull, l’allevamento e la selezione per dare vita a questa razza ebbe inizio per i combattimenti tra cani e per la caccia agli animali definiti nocivi (come i topi).
Definiti “Bull and Terrier” prima di diventare come al giorno d’oggi, nacque dall’incrocio tra l’Old English Bulldog (molossoide vagamente somigliante all’American Bulldog) oggi estinto e non più selezionato, e l’Old English Terrier. Quest’ultimo si è evoluto nel tempo fino a diventare l’odierno Manchester Terrier.
L’idea era dare vita ad una macchina da guerra che mantenesse la leggiadra agilità del terrier senza dimenticare la tenacia e la forza nelle mandibole dell’Old English Bulldog. Che spesso e volentieri veniva usato addirittura in combattimenti contro i tori.
Dopo essersi ripetutamente incrociato con quello che oggi chiamiamo Manchester Terrier, diede vita a due razze differenti:
- lo Staffordshire Bull Terrier, parecchio somigliante all’american pitbull terrier ma di taglia più piccola, che mantenne maggiormente l’aspetto dell’Old English Bulldog;
- il Bull Terrier, quasi esattamente come lo conosciamo oggi.
La razza dal 1850 ad oggi
Prima di arrivare all’aspetto moderno di questa razza ci volle l’intervento di James Hink, noto allevatore, che da grande appassionato nel 1850 selezionò ulteriormente i cani. Dando vita così a nuovi incroci tra bulldog ed English White Terrier (anch’esso oggi non più selezionato e dall’aspetto già simile a quello moderno).
Ben 12 anni dopo, nel 1862, l’allevatore si mise alla ricerca di esemplari più slanciati e con una testa più gradevole alla vista. Da questa meticolosa ricerca e selezione della razza nacque la capostipite del Bull Terrier con le sembianze di oggi. Stiamo parlando di Puss, che partecipò ad un’esposizione canina riscuotendo, già ai tempi, un grande successo.
I figli di James Hinks proseguirono il lavoro iniziato dal padre e, forti dell’ammirazione di cui la razza già godeva, continuarono ad incrociare gli esemplari tentando di avvicinarsi all’ideale di “testa ad uovo”. Praticamente la caratteristica che oggi rispecchia perfettamente questa razza di cane.
Anche se nessuno lo direbbe, nel bull terrier c’è anche sangue di levriero: proprio a quei tempi per migliorre l’agilità e l’eleganza nella corsa, vennero effettuati degli incroci anche tra Greyhound e Whippet.
Allevamento ieri e oggi
L’allevamento di oggi è molto più diversificato rispetto a quello di allora.
In primo luogo solo attorno al 1936 i Bull Terrier vennero riconosciuti non solo come razza a sé stante, ma anche come razza dal possibile manto colorato (tigrato o con macchie nere). Caratteristica alquanto rara, in quanto prima esisteva solo il Bull Terrier bianco.
In secondo luogo, in tempi molto più recenti è nata una variante di questa razza che l’ha reso un cane adatto a chi lo voleva ma riteneva di non poterselo permettere per via della moderna vita in appartamento, il bull terrier miniature.
Negli anni è stata osservata una caratteristica che possiamo trovare anche nel dogo argentino.
L’allevamento degli esemplari tutti bianchi infatti favorisce la nascita di soggetti sordi, e perciò si evita di far incrociare due soggetti tutti bianchi. Scegliendo (qualora venisse prenotato anticipatamente un cucciolo bianco) incroci tra bull terrier con macchie nere sugli occhi e bull terrier bianchi.
Solo in questo modo, con qualche eccezione, nascono bull terrier bianchi ma senza problemi di udito.
La problematica riscontrata anche in altri molossoidi bianchi ha aumentato il suo costo, facendo al tempo stesso diminuire la sua richiesta.
La nascita di una nuova razza (quella delle miniature), riconosciuta dalla Federazione Cinologica Internazionale, ha invece aumentato la diffusione dell’idea che il bull terrier sarebbe un perfetto cane d’appartamento.
Bull Terrier: carattere, aggressività, indole
Per quanto concerne il lato caratteriale, sugli esemplari un tempo da combattimento bisogna sfatare il mito dell’aggressività contro le persone.
Basta ragionare un attimo per rendersi conto che anche la selezione desiderava il bull terrier tendenzialmente aggressivo. E voleva inoltre che dimostrasse la sua aggressività solo verso gli altri animali.
Se il bull terrier fosse stato invece aggressivo verso le persone, coloro che organizzavano i combattimenti non sarebbero potuti entrare nell’arena per fermare l’incontro (ed evitare la morte di uno dei due). Segnaliamo inoltre una curiosità, l’arena veniva chiamata “pit“, nome da cui deriva la parola “pitbull”.
Questo cane è stato selezionato perché dimostrasse un’aggressività intraspecifica (ossia tra conspecifici), e non interspecifica (ovvero anche verso gli umani). Questo l’avrebbe reso indomabile durante i combattimenti e non sarebbe servito a chi li organizzava.
Chiarito questo, la selezione per ammorbidire il suo comportamento anche verso gli altri animali è stata fatta, ma resta una dominanza di base verso gli altri cani dello stesso sesso. Il cane quindi dovrebbe essere indirizzato verso la “giusta strada” fin dalla tenera età, ed evitare che il cane ringhi, abbai o tiri alla sola vista di un altro cane.
Bull Terrier e bambini
Questa razza è adatta anche alla convivenza con i bambini perché molto paziente, ma non sarà mai un cane da parchetto adatto ad essere sguinzagliato in mezzo ad un mare di altri cani.
Al contempo, se ci sarà un’educazione “dolce ma decisa”, il cane quando diventerà adulto risulterà equilibrato e sempre gestibile. E senza dover calcolare l’imprevedibilità perché questa, se si sanno interpretare gli atteggiamenti, non esiste.
Se si vuole avere un cane equilibrato, adatto alla vita in appartamento e che non abbai molto, servirà la dovuta impregnazione, socializzazione, educazione e magari anche qualche lezione di addestramento.
Misure, Altezza e Peso del Bull Terrier
Peso: femmina: 10-15 kg maschio: 12-18 kg
Altezza: maschio – femmina: 36-56 cm 40-64 cm