I cani sono animali particolari e, un po’ come gli esseri umani, potrebbero soffrire di diversi problemi a livello psicologico. Ad esempio, potrebbero avere grosse difficoltà ad adattarsi alla vita in famiglia e al rapporto con i bimbi, oppure potrebbero dimostrarsi troppo aggressivi o soggetti ad ansie e fobie immotivate. Quando un animale soffre di questi problemi, non è detto che la causa sia uno scorretto comportamento del padrone: potrebbe dipendere dal cane stesso, e dunque tutto ciò richiede sempre le cure di un professionista del settore. Ecco perché oggi vedremo chi è e cosa fa il veterinario comportamentalista.
Chi è il veterinario comportamentalista?
Il veterinario comportamentalista è un vero e proprio medico, che si occupa della salute mentale dei cani. Il nome di questa professione, dovrebbe già darti più di un indizio: questo medico, infatti, si occupa di analizzare i comportamenti di un cane per sottolineare eventuali problemi, che causano o potrebbero causare la sua e la altrui infelicità. Proprio come l’educatore cinofilo, assiste alla vita casalinga del cucciolo, ma in questo caso per concentrarsi sui suoi atteggiamenti e su come interagisce con gli altri.
Cosa fa il veterinario comportamentalista?
Il veterinario comportamentalista analizza le routine di un cane, per definire con precisione quali sono i problemi che lo coinvolgono. Problemi che potrebbero essere ad esempio una spiccata aggressività, una o più paure recondite (fobie), oppure la difficoltà nell’interagire con le persone. Essendo un autentico medico, il veterinario comportamentalista traccia un profilo psichiatrico del cane, e si assicura che i problemi non dipendano da cause patologiche: in questo caso, entra in gioco il veterinario. Infine, se dipendono da cause mentali, il medico comportamentalista definisce un percorso di cura e può anche prescrivere dei farmaci.
Come diventare veterinario comportamentalista?
Essendo un mestiere molto delicato, la laurea in medicina veterinaria è un obbligo assoluto. Inoltre, esiste anche un vero e proprio ordine professionale che regola questa disciplina, al quale dovrai iscriverti: la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani). Infine, dovrai anche frequentare un master specializzante in veterinaria comportamentale.