Ormai tutti sanno quanto sia indispensabile lavare i denti al nostro animale domestico, ma anche per quanto riguarda il tartaro del cane purtroppo c’è grande confusione e disorientamento, anche per colpa di leggende e convinzioni che sono state tramandate da molti proprietari di cani. La verità però è una sola ed è necessario conoscere i dettagli sul tartaro.
Tartaro del cane: la prevenzione si fa con il cibo?
Purtroppo è assolutamente doveroso iniziare a parlare di un tipo di prevenzione per il tartaro del cane che viene fatto forse in modo sconsiderato da moltissimi proprietari che, in assoluta buona fede, comperano e danno ai propri cani dei dolcetti o biscottini appositi. Questi ultimi, purtroppo, sono come gli spuntini appositi: non hanno una concreta utilità contro il tartaro ma allo stesso tempo possono danneggiare il cane per la presenza di conservanti e di altri ingredienti potenzialmente dannosi.
Da tenere in considerazione che, però, è assolutamente vero che la prevenzione si può fare con il cibo o può servire per rimuovere il tartaro. Tra gli elementi più consigliati sul mercato che possono dare un valido aiuto al cane, ci sono le corna di cervo che vengono prese da questi animali che le perdono stagionalmente – e di conseguenza possono essere considerato cruelty free! – e che il cane mastica tutto il giorno, riducendo il tartaro.
Le verdure crude sono una buona scelta. Le ossa possono esserlo allo stesso modo, soprattutto quelle polpose, ma come al solito bisogna fare attenzione che siano apposite per il cane e che non ci sia rischio che le ingerisca provocando la perforazione dell’intestino, tra le complicanze più temibili. Inoltre da poco si vendono i Nylabone, dei giocattoli che emanano un forte odore di carne o di pesce, fatti in plastica dura, che il cane ama masticare. Attenzione che siano di grosse dimensioni, altrimenti l’animale potrebbe ingoiarle.
Tartaro del cane, sintomi e come rimediare
I sintomi si possono vedere semplicemente aprendo la bocca del cane, ma ce ne sono altri più importanti. Spesso si manifesta un cattivo odore in bocca, oppure l’animale tenta di grattarsi il muso ripetutamente o fa fatica a mangiare (oppure lo fa in modo strano). Capita anche di vedere gonfiore e un abbondante salivazione.
Per risolvere il problema del tartaro si può sottoporre l’animale ad un intervento di detartrasi che però andrà fatto in anestesia generale: se perciò siamo in presenza di un cane anziano o con problemi di salute (come per esempio quelli respiratori) evitiamo di sottoporlo a questo intervento.
Per la prevenzione oppure per cercare di risolvere il problema, possiamo iniziare un trattamento intensivo lavando i denti del cane tre volte al giorno attraverso l’utilizzo di una pasta apposita per i denti del cane e per il trattamento del tartaro. Sono assolutamente vietati i dentifrici per umani, che potrebbero contenere sostanze potenzialmente dannose per il cane.
E’ dunque consigliabile abituare il proprio amico a quattro zampe a farsi lavare i denti sin dalla tenera età: è forse il modo migliore per la prevenzione della placca e, quindi, del tartaro del cane.