Le vaccinazioni del cane sono molto importanti tanto quanto quelle per i bambini e per le persone in generale: aiutano nella prevenzione di patologie molto frequenti nei cani, come ad esempio la filariosi o la leptospirosi. Quali sono le linee guida per le vaccinazioni? Cosa bisogna sapere?

Vaccinazioni del cane: quali sono e quali obbligatorie

E’ necessario, come prima cosa, sottolineare che per quanto riguarda i nostri amici a quattro zampe, le linee guida internazionali non prevedono vaccinazioni obbligatorie né ci sono delle direttive specifiche per questo. Tutte le vaccinazioni quindi sono consigliate ma non c’è l’obbligo.

Nonostante questo esiste un’intera categoria di vaccinazioni chiamata “core”, e promossa dalla Vaccination Guidance Group (altrimenti chiamata VGG) della World Small Animals Veterinary Association, che rappresenta i vaccini maggiormente indispensabili per via di una maggiore diffusione e mortalità della patologia in oggetto. Nella categoria “core”, per quanto riguarda l’Italia, abbiamo il cimurro, l’adenovirosi e la parvovirosi (quest’ultima con un’alta mortalità, anche per via della gastroenterite emorragica che ne può scaturire).

Proprio in base alla legge, nel momento in cui avviene il primo vaccino il veterinario lascia al proprietario il libretto sanitario, che dovrà essere portato alle visite successive e che attesterà tutti i vaccini fatti, nonché lo stato di salute del cane e le informazioni maggiormente importanti, come la taglia e la razza. Nel caso dell’età, capita che questa non venga scritta sul libretto sanitario con certezza in quanto desunta dal veterinario (ciò che capita nel caso delle adozioni da canile).

Vaccinazioni del cane, età e informazioni utili

E’ importante sapere quando effettuare le prime vaccinazioni del nostro animale domestico. In linea generale il vaccino della parvovirosi che colpisce principalmente i cuccioli viene fatto fare ad 8 settimane di età, anche se poi sono necessari dei richiami nel tempo (ma non nel caso del cane adulto). La maggioranza delle vaccinazioni del cane si fanno infatti a tre mesi di età e poi si richiamano nel tempo; quando il cane diventa adulto, è sufficiente fare il richiamo dei vaccini più importanti una volta all’anno, anche se è necessario chiedere conferma al veterinario.

Nei casi in cui si renda necessario (e ciò dipende dalla zona in cui viviamo e da altri fattori), all’età di 4 mesi si può fare la vaccinazione per la rabbia, che non rientra tra quelle vivamente consigliate in quanto meno diffusa, seppure con un tasso di mortalità alto.

I vaccini, come detto, non sono mai obbligatori ma esiste un’eccezione legata ai viaggi all’estero, soprattutto in alcune zone d’Europa. Per poter imbarcare il cane è necessario possedere, oltre al passaporto, anche possedere un libretto sanitario con tutti i dati anagrafici dell’animale, nonché le visite effettuate, l’elenco delle vaccinazioni fatte in precedenza e i rispettivi richiami. E’ necessario anche specificare se il cane è stato in trattamento per eventuali patologie contagiose, che però possono essere scongiurate, appunto, con i vaccini: se sappiamo di doverci trasferire all’estero bisogna prestare questa particolare attenzione ed effettuare soprattutto l’antirabbica.

Il costo del vaccino può spaziare da 20 a 50 euro ma è prioritario per la salute del cane, perciò teniamolo a mente prima dell’acquisto o dell’adozione!