Affetto più stabile del loro non ce n’è. Per questo, per i cani e gatti di casa, oggi Lav chiede al governo di prevedere un Animal social bonus per emergenza covid all’interno del decerto legge Rilancio. “Gli animali familiari – spiega in una nota la responsabile Animali familiari di Lav, Ilaria Innocenti – da molti anni sono una componente stabile e rilevante del nostro sistema sociale. Durante la crisi sanitaria generata dal Covid-19 è apparso ancor più chiaro a molti italiani il valore affettivo e relazionale della convivenza con un animale”.
Tuttavia, è il ragionamento di Lav, la convivenza uomo-animale è svantaggiata dal carico fiscale nonché dalle norme che regolano il settore farmaceutico veterinario. Il regime complessivo che regola la presenza di cani e gatti nelle famiglie italiane è assimilabile al trattamento fiscale e di costo che in genere definisce i “beni di lusso”. Ebbene: nel decreto Rilancio che sta per diventare legge non ci sono aiuti per chi vive con animali. Nemmeno per le categorie più deboli.
Per Lav l’obiettivo di sempre è quello di sottrarre cani e gatti al regime fiscale che li considera un lusso. Adesso però, in fase 2, la richiesta è quella di prevedere un bonus dedicato alle spese per cani e gatti sostenute dalle famiglie soprattutto indigenti. L’obiettivo? “Garantire, in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari“.
Ma non solo bonus. Lav propone anche una Quattrozampe social card per l’adozione di un animale da un canile o gattile. La card dovrebbe avere durata di un anno e sarebbe spendibile in prodotti per l’alimentazione, la salute e il benessere dell’animale adottato.