Vietato vietare di dar da mangiare ai cani randagi: lo ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale (Tar) della Campania sospendendo l’ordinanza emanata dal sindaco del comune di Carinaro, nel Casertano, che imponeva proprio il divieto di nutrire gli animali randagi.
Il Tar ha però bocciato l’iniziativa, rimettendo la pappa in tavola anche ai cani senza famiglia. Non ha retto, dinanzi ai giudici, la motivazione d’interesse pubblico addotta dal primo cittadino di Carinaro e legata all’interesse pubblico. Secondo il Tar è prevalente il pericolo che gli animali, non sfamati, muoiano di stenti.
Inoltre, secondo quanto espresso dai giudici amministrativi, l’interesse pubblico è semmai nell’esigenza di evitare situazioni di rischio igienico-sanitario, sì, ma legate ad esempio all’abbandono di avanzi di cibo per strada. Questo però attiene ai comportamenti umani, e non devono rimetterci i quattro zampe orfanelli.
Sta alle persone rimuovere resti o contenitori dopo aver somministrato la pappa ai randagi. Se non lo faranno, rischieranno la multa prevista per chi abbandona rifiuti in strada in luoghi non idonei.