Chiuso in un sacchetto e buttato tra i rifiuti: così quest’estate i carabinieri di Roma avevano trovato il cagnolino di circa 10 anni ribattezzato Spillo. Un nonnetto gettato via a morire, che però ha sfidato la cattiveria e ha vinto. Sì perché oggi ha ritrovato la dignità in un’adozione presso una famiglia che lo amerà per il resto dei suoi giorni, in una stagione della vita tanto delicata come la vecchiaia.
La buona notizia è arrivata via Facebook con un post di Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) di Ostia: “Dai rifiuti al divano“, scrivono con giubilo i volontari. Spillo è stato accolto da una coppia con due figlie. Tutti insieme lo stanno coccolando e viziando come forse a questo povero piccino – cinque chili appena di peso – non era mai toccato prima.
Se per Spillo la vita inizia a 10 anni è un lieto fine come un fiore sbocciato dal cemento. Tutto era iniziato con lui ad aprirsi un varco col musino nella plastica del sacchetto per poter respirare. Era in mezzo all’immondizia, ma almeno poteva abbaiare e farsi sentire. Così è andata. I carabinieri sono accorsi lì in zona San Basilio e lo hanno recuperato.
La storia di Spillo, raccontata sempre via social dagli attivisti romani di Animalisti Italiani, era diventata virale in un baleno. Intanto era arrivato il momento del passaggio di routine presso il canile sanitario della Muratella. I controlli, le cure… poi Spillo, buono ed affettuoso, era stato presto pronto per l’adozione. Che è arrivata rapidamente.