Frida sta meglio ed è tornata a casa. La goldern retriever di 3 anni, volontaria a quattro zampe che martedì scorso, si era sentita male dopo aver mangiato un’esca avvelenata, probabilmente trovata nel parco dell’Albereta di Firenze.
La vicenda ha coinvolto emotivamente un’intera nazione e la notizia è diventata virale. Migliaia di messaggi di affetto sono giunti a Frida che fa parte del Gruppo Firenze – CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’ Ordine di Malta.
Frida è una volontaria a quattro zampe impiegata per gli interventi di protezione civile e di assistenza ai senzatetto.
Dopo alcuni giorni di ricovero in prognosi riservata alla clinica veterinaria di Firenze Sud, l‘emorragia si è fermata e ieri Frida è tornata a casa da Dino Fierli e Claudia Bernini, marito e moglie, proprietari che la stanno accudendo. L’augurio è che potrà presto tornare alla sua attività preferita, quella di “volontaria”.
«Siamo molto felici di aver ricevuto questa ondata di affetto e di interessamento nei confronti della nostra unica soccorritrice a quattro zampe. Attendiamo ancora di poter condividere il ritorno al nostro gruppo – ci dicono dal Cisom di Firenze – ma apprendiamo con gioia delle dimissioni assistite. Ci saranno ancora diversi controlli e un’attenta valutazione dei danni epatici ma noi aspettiamo Frida».
Proprio il Cisom aveva lanciato appunto l’hashtag #aspettiamofrida che ha raccolto in questi giorni tantissimi messaggi di solidarietà e di vicinanza da tutta Italia.