Un’altra brutta storia di maltrattamenti e violenza sugli animali, poveri essere indifesi.
Siamo a Modena, dove un cane viene prima massacrato di botte e poi gettato via come un rifiuto della spazzatura. L’autore del deprecabile gesto è stato individuato dalle forze dell’ordine ed è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Si tratta di un uomo di 29 anni di Modena che dovrà ora rispondere del reato penale di maltrattamento nei confronti di animali con l’aggravante della morte della bestia su cui si è accanito.
Gli agenti hanno ritrovato il cane, un meticcio di media piccola taglia con il cranio spaccato rinchiuso in un sacchetto della spazzatura insieme ai rifiuti domestici. Il ritrovamento in un cassonetto per l’immondizia collocato in via Toniolo.
E’ stato ritrovato per puro caso in quanto la pattuglia era stato allertata da una telefonata che lamentava l’esplosione di petardi in zona. I militari giunti sul posto sono stati subito raggiunti da una signora che ha riferito agli agenti di aver sentito dei guaiti provenire dal cassonetto dei rifiuti.
Ispezionando il cassonetto, gli operatori hanno ritrovato il povero animale in un sacchetto scuro insieme ad altri rifiuti. Lo hanno recuperato, avvolto in una coperta e portato alla Clinica veterinaria di riferimento per il canile intercomunale. Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il cane le cui condizioni sono apparse subito critiche è morto poco dopo il ricovero.
La Procura di Modena ha così disposto il sequestro della carcassa che è stata portata all’Istituto di profilassi per accertare le cause della morte (in realtà apparse subito evidenti). Nel contempo la Polizia giudiziaria della municipale ha avviato un’indagine per risalire al responsabile.
Si è scoperto che il cane era dotato di microchip da cui si è subito risalito alla proprietaria, una signora residente a Formigine che ha spiegato, causa impossibilità a tenerlo, di averlo ceduto da qualche mese ad un uomo di Modena di cui aveva solo il numero di telefono.
Dal numero di telefono gli agenti sono così risaliti al condominio ed alla persona che aveva preso il cane. I vicini hanno confermato le violenze ripetute perpetrate contro l’animale che hanno raggiunto il culmine la notte tra il 30 ed il 31 dicembre.
Si è passato quindi all’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti in zona che riprendevano l’uomo alle 2 di notte andare a buttare il sacco della spazzatura dove è stato poi ritrovato il povero cane.
L’uomo, un pregiudicato modenese di 29 anni, dovrà ora risponderne penalmente.
Ricordiamo a tutti che l’art. 544 ter del Codice Penale prevede per i casi di maltrattamento di animali una pena da 3 a 18 mesi di reclusione aumentata della metà se dai fatti deriva la morte dell’animale.