Negli agglomerati urbani desertificati dalle restrizioni alla circolazione, la natura riprende i suoi spazi. Ne aveva approfittato anche un capriolo che, a Pesaro, si era intrufolato nel giardino di un asilo nido chiuso per quarantena mettendosi a giocherellare. Tanto non c’era nessuno…
Purtroppo gli hanno sparato, abbattendolo senza pietà. A rendersi conto dell’accaduto sono stati i vicini, che notato l’animale a terra hanno immediatamente dato l’allarme. Non c’è stato nulla da fare per il capriolo. Le autorità hanno avviato subito le indagini. Per quanto è dato capire dalla traiettoria e dalla penetrazione del proiettile, il colpo dovrebbe essere partito proprio da una delle abitazioni nei dintorni della scuola.
Non necessariamente dalle più prossime, però. Infatti, il corpo del capriolo è stato sottoposto ad autopsia: gli esami hanno stabilito che la ferita è compatibile con un proiettile calibro 22, di quelli utilizzati anche per carabine di precisione e a lunga gittata. Il macabro tiro a segno potrebbe dunque essere partito da una distanza anche di svariate centinaia di metri.