L’amore, quello vero, non muore mai. E infatti il sentimento di affetto che i padroni nutrono per Asso è rimasto inalterato, sebbene da un anno ormai non si abbiano più sue notizie.
La vicenda è triste, quanto “consueta”… purtroppo!
Il piccolo di maltese viene affidato ad una pensione in provincia di Napoli per quattro giorni, il tempo necessario affinché i suoi umani vadano a far visita al proprio figlio, che vive fuori regione.
Senonché, a un giorno dal suo ritorno, la famiglia, chiamata dal titolare, si sente dire che qualcuno doveva aver rubato il cane, perché non era stato più ritrovato.
Il peloso era vissuto sette anni con i suoi umani, e cresciuto come un terzo figlio.
Era l’8 agosto, e da allora non si sono avute più notizie della sua sorte.
Eppure la signora Maria non ha mai smesso di piangerne la scomparsa.
Così come i suoi due figli, che vivono altrove, ma sono tornati diverse volte per cercare Asso ovunque nella speranza di ritrovarlo vivo.
La tristezza alberga nel loro animo e non riescono a riprendersi.
Ancora si chiedono che fine possa aver fatto quel piccolo cane bianco e bellissimo che avevano tenuto con loro per tanto tempo.
“Speriamo – dicono i suoi proprietari – che il nostro piccolo Asso stia bene, dovunque sia. Ma il non sapere dove e come stia ci rende profondamente infelici, non ci fa sperare bene per il futuro”.
Dove può essere Asso? Rubato e usato per gli accoppiamenti? Ancora vivo chissà dove? Oppure morto, ma senza che nessuno sappia come?
È un dolore che non passa e non diminuisce, anche perché alla signora Maria sono arrivate centinaia di segnalazioni, senza che si trattasse mai del suo amato Asso.
Proprio in virtù di questo fortissimo sentimento i protagonisti di questa triste vicenda intendono fondare un’associazione “La famiglia di Asso e di tutti gli animali desaparecidos”, per tutti quelli che hanno perso un animale e continuano a soffrire senza sosta…