Prima le esche avvelenate o imbottite di ami da pesca, poi il macabro ritrovamento di un cane impiccato con una corda metallica: accade a Macomer, in Sardegna, dove adesso è caccia aperta a quello che pare il gesto di un serial killer di animali.
La cittadina è ostaggio del terrore. Gli episodi si sono infatti verificati nelle zone abitate, anche nelle vie del pieno centro. E’ qui che sono stati rinvenuti i primi bocconi avvelenati. Un gruppo di cittadini ha allertato immediatamente le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.
Dopo le polpette al veleno, qualcosa di più elaborato: pezzi di formaggio in cui erano stati conficcati ami da pesca. L’ingestione di una sola di quelle esche avrebbe massacrato la bocca e gli organi interni di un povero animale. Come in effetti è accaduto, con molti proprietari di cani e gatti che sono dovuti ricorrere alle cure dei veterinari per estrarre gli ami. Per alcuni quattro zampe non c’è invece stato nulla da fare.
Poi, in questa dannata escalation della barbarie, ecco il cagnolino impiccato il cui corpo esanime è stato trovato in una zona sempre abitata, ma più isolata rispetto alle strade attorno al viale Nenni, ben più centrali. E Macomer adesso trema.