Due anni di carcere. Questa la condanna emessa da un tribunale di Malta nei confronti di un 22enne che aveva ucciso il suo cagnolino Otis, un chihuahua nero, perché abbaiava troppo. I fatti risalgono allo scorso anno. Leo Borg stava subendo un controllo della polizia sollecitato dalla madre.
La donna aveva chiesto soccorso riferendo che il giovane aveva ingerito delle pillole ed era divenuto aggressivo. Ma, sempre secondo la ricostruzione dei fatti avvenuta durante il processo, il cane di famiglia che abbaiava lo irritava. Così ha afferrato il piccolo Otis e lo ha sbattuto contro il comodino di camera sua. Il cagnolino è deceduto poco dopo.
Davanti al giudice, Borg ha ammesso le proprie responsabilità. Del resto, come riportato dall’edizione online del Times of Malta, i fatti si sono svolti sotto gli occhi di alcuni agenti prima che questi avessero modo di fermare il ragazzo, fuggito sul tetto e lì raggiunto e fermato dalle forze dell’ordine. Nel corso dell’operazione uno dei poliziotti è rimasto ferito.
L’imputato non avrebbe mai mostrato segni di pentimento. Il giudice lo ha condannato a due anni di carcere da scontare per intero più 5mila euro di multa.