Adotti il cane dal canile? Per lui (e per te) il veterinario è gratis! E’ così in Umbria, grazie a una legge varata nel febbraio 2019 che si propone quale modello da estendere. Il provvedimento è infatti il primo nel suo genere sullo scenario nazionale. L’obiettivo della Regione è generare un circuito virtuoso che faciliti le adozioni da canili e gattili. I vantaggi sono molteplici. Da un lato si offre un’opportunità di vita di qualità agli animali ospiti dei rifugi, dall’altro si alleggeriscono gli oneri delle strutture ma anche quelli della famiglia adottante.
Occhio di riguardo per anziani, nuclei familiari in condizioni di fragilità economica e associazioni che si occupano di interventi assistiti con animali. Grazie alla legge umbra queste realtà vengono sollevate dalle spese di sterilizzazione e microchippatura, ad esempio, per un intero triennio dall’adozione del pet e con possibilità di proroga.
A conti fatti, gli enti locali non ci rimettono rispetto ai costi di mantenimento di un cane o di un gatto presso le strutture canile o rifugio. Al tempo stesso assicurano ai propri cittadini, pelosi e non, una quota in più di amorevolezza, benessere, salute e movimento nella vita quotidiana.
Il riflesso indiretto arriva anche oltre. Accogliere in casa un animale dal canile, sottrae infatti terreno alla tratta di cuccioli di razza. E’ un autentico traffico illegale di grandi proporzioni, in cui i cagnolini di poche settimane vengono costretti a viaggi estenuanti, stipati in bagagliai e ricoveri di fortuna, spesso senza cibo né acqua. Le loro condizioni sono talmente precarie da ucciderli, spesso, anche durante il viaggio. Il tutto per un giro d’affari illegale che, secondo i monitoraggi di Viminale e Lav, non conoscono purtroppo flessioni.