La costipazione nel cane è un evento meno frequente rispetto alla diarrea ma che naturalmente si può lo stesso verificare, indipendentemente dalla razza e dall’età (nonostante ci sia una predisposizione nei soggetti più anziani). Ci sono tanti modi per provare a risolvere la situazione, tanti modi per cercare di comprenderla ed è anche necessario sapere quando fare in modo che sia il veterinario ad intervenire.
La costipazione nel cane: cosa sapere
Quando sospettiamo che il cane sia costipato, dobbiamo attestarlo con certezza. Generalmente il cane si sforza molto per evacuare ma le quantità di feci espulse sono molto ridotte; talvolta intorno all’ano restano dei residui impigliati nel pelo. E’ possibile anche notare un’evidente situazione di dolore nel cane, che potrebbe lamentarsi o agitarsi.
Se il cane associa alla costipazione del vomito, della letargia ed altri problemi di questo genere, è necessario rivolgersi al veterinario per scongiurare un’occlusione patologica o altre malattie. La costipazione nel cane non è prevenibile con grande facilità, ma la prima cosa che bisogna fare è aumentare l’attività fisica: è proprio la sedentarietà che favorisce l’insorgenza di questo disturbo, ed è questo il motivo per il quale sono più predisposti i soggetti anziani che generalmente sono più letargici.
Bisogna anche tenere in considerazione che la causa scatenante della costipazione potrebbe essere una dieta povera di fibre. Provvediamo ad aggiungerne alla sua alimentazione, attraverso l’inserimento di verdure che ne sono ricche come ad esempio i fagiolini, le carote e i piselli. Se la situazione sembra non migliorare, possiamo anche aggiungere degli integratori naturali.
Trattare la costipazione nel cane
Ovviamente, a parte tutto ciò che si può fare per prevenire che la cosa capiti una seconda volta, è necessario sapere come trattare la costipazione quando compare nella fase acuta. Fermo restando che nei casi più gravi non si può fare altro se non provvedere a portare l’animale dal veterinario, ci sono delle cose che dobbiamo tenere in considerazione.
Ad esempio facciamo in modo che il cane non mangi erba, perché potrebbe costiparsi. Se abbiamo un esemplare di sesso maschile è consigliabile procedere alla castrazione (sin dalla giovane età), in quanto andando avanti con gli anni la prostata si gonfia e le feci faticano a fare il loro percorso naturale.
Quando il cane è costipato possiamo provvedere a somministrargli un lassativo: non possiamo assolutamente usare quelli per umani, dunque rivolgiamoci al veterinario per una prescrizione. Possiamo aumentare anche le quantità di acqua fresca e tentare di farlo bere di più. Altri consigliano di dare circa 60 millilitri di latte al cane, in quanto talvolta il lattosio può provocare diarrea ma in queste situazioni può essere utile per risolvere la stitichezza nell’animale.
Aggiungere degli integratori di psillium al cibo può essere buona scelta, anche perché non necessita di prescrizione. Ma ovviamente dobbiamo andarci cauti con le quantità e se il problema persiste per diversi giorni, senza migliorare o magari con significativi peggioramenti della salute del cane, dovremo ugualmente andare dal veterinario anche se l’animale si presenta allegro e senza altri sintomi, in modo tale da capire le cause della stitichezza.