La sterilizzazione del cane è indubbiamente una decisione saggia.
Vuoi perché in questo modo si attua un controllo delle nascite necessario, laddove il fenomeno degli abbandoni e del randagismo è una piaga molto evidente soprattutto in alcune zone della penisola.
Vuoi perché, soprattutto col progredire dell’età, non è possibile escludere infezioni difficili da curare e, nel peggiore dei casi, addirittura letali, come la piometra.
Tuttavia è lecito temerla, non solo perché si tratta comunque di un intervento chirurgico, ma anche perché è accompagnata da un post operatorio che in alcuni soggetti potrebbe essere un po’ più lungo e difficoltoso che in altri.
Vediamo allora come accudire un cane sterilizzato…
Accudire un cane sterilizzato: cose da fare perché si riprenda
La sterilizzazione è di per sé un’operazione abbastanza semplice, che non richiede molte ore.
Tuttavia ci si dovrà prendere cura di Fido per qualche giorno, affinché si rimetta velocemente e nel migliore dei modi.
Poiché all’uscita dalla clinica sarà ancora stordito dall’anestesia (occhi rossi, spossatezza e timore), sarà bene garantirgli:
- un giaciglio comodo
- una ciotola piena d’acqua
- cibo leggero e nutriente, ma senza forzature (e poiché alcuni cani dopo questo tipo di intervento tendono a vomitare, sarebbe bene procurarsi anche un sacchettino di plastica)
- un collare a cono, dal momento che tenderà a grattarsi i punti.
A proposito della necessità di impedire che Fido si lecchi su una ferita ancora fresca che potrebbe infettarsi: assolutamente vietato il ricorso al collare elettronico, quello che per intenderci invia impulsi, anche se non troppo dolorosi, all’animale!
Evitiamo di aggiungere altri stress al cane, e pensiamo piuttosto a sorvegliarlo amorevolmente.
E, sempre per minimizzare l’affaticamento fisico e mentale, durante questo periodo, lungo o breve a seconda dei casi (tipo di intervento, condizioni fisiche ed età del cane, temperamento dell’animale domestico e del padrone, e così via), sarebbe preferibile evitare contatti con persone estranee e con altri animali domestici, pure se parte della famiglia.
Lo stress infatti può causare un peggioramento e quindi allungare i tempi di recupero.
La parola d’ordine deve essere relax.
Anche il movimento deve essere adeguatamente dosato: sì alle passeggiate brevi e senza fretta -per esercitare le articolazioni, far defluire il sangue, ripristinare l’equilibrio-, no invece agli sforzi eccessivi e ai salti.
E ricordiamoci di camminare dietro al cane: standogli alle spalle, soprattutto in salita, potremo afferrarlo se dovesse scivolare.
Ma le cose più importanti da assicurare ad un cane sterilizzato dopo l’intervento sono il nostro tempo, la nostra dedizione, l’amore e tanta tanta pazienza.
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