Film, pubblicità, luoghi comuni e immagini stereotipate ci hanno abituato a idilliache storie d’amore tra i cuccioli d’uomo e quelli di animali.
Tutto bello, e in parte vero, ma cosa accade se un bimbo teme un cane?
Vediamo cosa può generare la paura dei cani nei bambini, e come poterla fronteggiare…
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Possibili cause della fobia dei bimbi nei confronti del cane
In molti casi la reazione fobica sembra essere strettamente correlata a traumi passati, come l’essere stato inseguito o morso.
Tuttavia, non si tratta dell’unica motivazione possibile:
- errato apprendimento: la paura dei cani può scaturire da un errato meccanismo d’apprendimento, per cui il soggetto che si allontana dall’oggetto della fobia (il cane) ottiene un rinforzo negativo (la diminuzione dell’ansia)
- contrasti interiori (interpretazione psicoanalitica): Freud ha descritto il caso del piccolo Hans, che manifestava una tipica paura per gli animali, o zoofobia, nascondendo, in realtà, il desiderio di attaccare il padre, visto come un individuo pericoloso. Il bambino trasferiva su un oggetto esterno questo sentimento di conflitto con la figura paterna, per “normalizzare” la paura
- esperienza personale diretta: morso o aggressione da parte di un cane
- esperienza osservativa: aver assistito ad un comportamento minaccioso rivolto, ad esempio, a un parente o un amico
- esperienza informativa: il timore viene “trasferito” da persone prossime (genitori, amici, parenti) sia direttamente (ad esempio evitando l’animale) o indirettamente (tramite le rappresentazioni riportate in libri, film, documentari, etc.)
- fattori biologici: la cinofobia potrebbe essere il risultato della generalizzazione di una complicata miscela di apprendimento e genetica, intesa come residuo evolutivo di un precedente meccanismo di difesa.
Ma perché proprio i bambini?
La risposta è abbastanza ovvia: i piccoli, col loro comportamento vivace e irruento, possono involontariamente infastidire l’animale, che si sente minacciato o avverte un forte stress.
È dunque fondamentale impostare un’educazione al rispetto del cane, di modo da prevenire eventuali incidenti e conseguenti fobie.
D’altronde, non solo i cani possono essere oggetto di paura, ma anche uccelli, insetti, serpenti.
La paura dei cani nei bambini, come pure quella dei gatti, è legata al timore di essere morsi o aggrediti.
Quella degli uccelli è connessa alla preoccupazione di essere attaccati da qualcosa di imprevedibile.
Quella verso insetti e animali esotici spesso è associata alla paura dell’ignoto e dello sconosciuto.
Comunque, la paura è superata dal piccolo con il passare del tempo, quando, nel corso della crescita, prende sempre più confidenza con vari animali.
E comunque è possibile aiutarli.
Il ruolo del genitore in questo è fondamentale.
Vediamo alcune strategie/accorgimenti che è possibile adottare…
Come aiutare un bambino che teme i cani
Cercate di capire che cosa dell’animale spaventa il bambino, senza minimizzare o criticare.
Abituate gradualmente vostro figlio alla presenza dell’animale, senza obbligarlo ad accarezzarlo o ad avvicinarsi.
Spiegategli le caratteristiche dell’animale e insegnategli come rapportarsi con lui, rinforzando positivamente ogni progresso.
Svolgete insieme attività che comprendono il disegno, la musica, la scrittura, il gioco e i lavori manuali; ad esempio:
- disegni che rappresentino gli animali e se stesso in veste di supereroe che non teme nulla
- giochi con pupazzi a forma di animale, con tanto di scenario dove il bambino possa teatralizzare le sue paure
- favole e storie di bambini che hanno superato la paura degli animali
- canzoni o filastrocche che riguardino il rapporto con gli animali.
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Chiaramente l’atteggiamento deve sempre essere tranquillo e sereno.
Ancor di più in occasione di un approccio vis a vis.
In questo caso sarebbe meglio che:
- il cane fosse addestrato
- si programmasse il momento giusto (quando l’animale non è impegnato a mangiare o non viene distolto da altri cani nei dintorni oppure è in compagnia dei propri cuccioli)
- il genitore si avvinasse per primo accarezzando il cane, per dimostrare al bimbo che non corre alcun pericolo
- i tempi venissero rispettati: niente forzature e costrizioni
- si incontrasse sempre lo stesso cane.
Tutto questo, in virtù del fatto che far crescere un bambino a contatto con gli animali significherà regalargli felicità, gioia ed energia: un vero toccasana per l’infanzia!
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