Mica facile imparare a comprendere il linguaggio dei cani e il significato dei comportamenti canini! La complessità deriva dal fatto che si tratta di un linguaggio che non si articola su un registro verbale, ma interamente extra-verbale.
Tuttavia, difficile non significa impossibile: vediamo come interpretare alcune delle più comuni e ricorrenti condotte di Fido.
Il linguaggio dei cani è composto da gesti che vanno decifrati
Sempre i proprietari di cani cercano di comprendere al meglio il linguaggio “silenzioso” dei propri compagni pelosi:
- Inchino giocoso
Quando il cane mette in scena questo schema comportamentale sta invitando a giocare: l’animale si acquatta sulle zampe anteriori, distendendole sul pavimento davanti al corpo, e tenendo posteriore e coda alti.
Talvolta il comportamento è accompagnato da un paio di brevi abbai
- Fiuto
I cani vi ricorrono quasi tutto il giorno: è il loro modo per conoscere il mondo.
A volte, quando diretto al terreno, può rappresentare un modo per tranquillizzare un altro cane e mostrargli di non rappresentare una minaccia.
- Sbadiglio
Stanchezza? Non sempre.
Sbadigliare può anche essere un’esternazione di stress e nervosismo, per cui in un cane in queste condizioni lo sbadiglio sortisce un effetto calmante.
- Grattamento
Pulci? Zecche? Non è mica detto!
Come gli esseri umani si mangiano le unghie quando sono ansiosi, così i cani possono grattarsi…
- Starnuti
Anche starnutire può essere riconducibile allo stress e all’ansia: i cani insicuri spesso starnutiscono quando incontrano un altro cane o quando fanno le feste a un essere umano.
- Stiracchiamenti
Anche i cani quando si spostano da una posa sedentaria a un’altra più attiva si stiracchiano; eppure, non si tratta dell’unico motivo: stiracchiarsi può anche essere una forma di distrazione o una manifestazione di disagio.
- Immobilità
Immobilizzarsi, fissarsi su un punto e magari pure piegare una zampa e sollevarla: in questo caso il cane sta puntando qualcosa (nelle vicinanze ci sono un gatto o un uccello, insomma “una preda”).
Tuttavia, se un cane si immobilizza è possibile pure che avverta una minaccia, alla quale può rispondere in tre modi: scappando; lottando, se si sente all’altezza della sfida; immobilizzandosi, appunto.
Se ci si rende conto che un cane, anche incontrato per strada, è rigido e immobile, meglio che starne alla larga: è nella maggior parte dei casi un preludio all’attacco.
Ecco alcune possibili interpretazioni del linguaggio dei cani che però, è bene sottolinearlo, può essere pienamente compreso solo in un contesto interpretativo più ampio…