I cani che abbaiano stanno comunicando qualcosa; tuttavia, soprattutto in determinate circostanze, ad esempio quando vivono con noi in condominio, un abbaio ripetuto e insistente può creare qualche problema: vediamo come agire in maniera efficace.
Il cane non è dotato di parola, per cui comunica attraverso il linguaggio corporeo e una serie di emissioni vocali, come l’abbaio, il guaito, l’ululato, il mugolio.
Per questo non è il caso di interpretare aprioristicamente queste espressioni come difetti comportamentali da correggere.
Men che meno se per correzione si intendono le maniere forti, che nella maggior parte dei casi, provocano un acutizzarsi della manifestazione in quanto, spesso, si ha a che fare con soggetti dominanti che non accettano volentieri le costrizioni.
Alcuni suggeriscono di intervenire fisicamente tenendo chiuse, per qualche minuto, le fauci del cane per impedire l’abbaio.
In effetti si tratta di una strategia che è possibile osservare anche in natura, quando il soggetto dominante, ad esempio la madre nei confronti del cucciolo, morde il muso del sottomesso al fine di inibire l’attività indesiderata.
La differenza sociale fra i due è un dato di fatto, per cui non è per niente contemplata la possibilità di una ribellione.
Anche per quanto concerne il rapporto cane-umano si tratta di una possibile risoluzione della questione problematica, ma solo a una duplice condizione:
- che la gerarchia sia la stessa, vale a dire che il cane sia sottomesso al padrone, e lo riconosca come suo capobranco
- che il fattore scatenante venga rimosso o comunque evitato.
Al venir meno di una di queste due condizioni, l’azione negativa riprenderà non appena le fauci verranno rilasciate.
Indice Articolo
Cosa “dicono” i cani che abbaiano, e come comportarsi di conseguenza
Piuttosto allora bisognerebbe capire, prima di tutto, cosa il cane sta comunicando col suo abbaio.
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Attira l’attenzione
Se Fido sta abbaiando solo per avere la tua attenzione o perché vuole qualcosa che non gli spetta, è assolutamente necessario che tu interrompa qualsiasi comunicazione.
Non solo quella verbale (per cui è importante che non gli parli), ma anche e soprattutto quella non verbale, cioè tutti quei comportamenti che stabiliscono una relazione, vale a dire:
- guardare negli occhi
- toccare
- avvicinarsi.
Ti sembrerà difficile a farsi, ma bisogna che lo ignori e resti indifferente, continuando a svolgere le tue faccende.
Dopo che avrà smesso, aspetterai qualche minuto, lo chiamerai, ti complimentati con lui ed eventualmente lo premierai.
MAI ANDRAI TU DA LUI: SAREBBE UN GRAVE ERRORE.
Lo scopo di questa strategia è di evitare che Fido associ l’abbaio alla richiesta, e soprattutto al soddisfacimento della richiesta in questione.
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Necessità o giusta causa
È possibile che Fido abbai perché la sua scodella dell’acqua è vuota già da qualche ora, oppure perché un topo è entrato in casa, o perché tuo marito accusa un malore e tu sei sotto la doccia.
In questi casi il suo abbaio è più che giustificato e allora la tua condotta dovrà essere opposta rispetto a quella precedente: ti avvicinerai, lo guarderai negli occhi, l’accarezzerai e risponderai alla sua richiesta.
In questo modo incoraggerai un comportamento funzionale.
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Rumori sospetti (per lui)
In questo caso non si tratta di un comportamento dettato da ostinazione ma da un errore di valutazione, per cui il tuo amico va solo distratto.
La prima cosa da fare è richiamare la sua attenzione: puoi battere le mani, lanciargli un gioco che gli piace, ingolosirlo con dei bocconcini, correre per farti inseguire, nascondere qualcosa e metterti alla ricerca dell’oggetto per farti imitare…
Anche in questo caso, però, non sarai tu a doverti avvicinare, ma Fido.
Dopo che avrà smesso di abbaiare, aspetta qualche secondo e premialo.
In questo modo insegnerai al cane a NON abbaiare ogni volta che suona il campanello o squilla il telefono.
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Rumori sospetti (anche per te)
Immagina che dei ladri vogliano entrare in casa: in queste circostanze favorire l’abbaio potrebbe rivelarsi un ottimo deterrente…
Se questo è il tuo scopo:
- avvicinati lentamente al cane mentre abbaia
- assumi un’aria preoccupata
- parla sottovoce.
Quando ritieni che il pericolo sia passato, attendi che Fido smetta di abbaiare, accarezzalo e premialo (o in alternativa, distrailo per farlo tacere e premialo quando l’avrà fatto).
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Qualcosa di fastidioso (per lui) ma non pericoloso
Ci sono cose o persone che eccitano Fido, ma non costituiscono un pericolo: come far smettere il cane di abbaiare?
Se l’oggetto è in movimento e voi fermi, comandagli di sedersi e dai un colpetto di guinzaglio all’indietro: se smette di abbaiare, complimentati e premialo; in caso contrario ripeti il tutto con maggiore decisione.
Nel caso in cui il peloso non solo non dovesse smettere, ma diventasse isterico, fallo sedere di spalle all’oggetto e impediscigli di voltarsi.
Se smette di abbaiare, complimentati e premialo.
Restate così fino a che l’oggetto scompaia, aspetta un decina di secondi e premialo solo se ha ubbidito.
La stessa routine va riproposta anche nel caso in cui l’oggetto sia fermo e voi in movimento, con l’unica differenza che chiaramente vi sarete nel frattempo fermati, e che aspetterai che smetta di abbaiare per riprendere la marcia.
Se dovesse rimettersi ad abbaiare ricomincerete.
Superato l’oggetto ti complimenterai, lo premierai e giocherai con lui.
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Qualcosa di fastidioso e potenzialmente pericoloso
In questo caso la cosa migliore è allontanarsi: ma come? Non certo scappando!
Se siete fermi e un pericolo si avvicina lascia che il tuo cane abbai, fai un mezzo passo indietro e metti il guinzaglio in leggera tensione: sia che il tuo cane si incattivisca, sia che la fonte di pericolo persista, ALLONTANATI.
Scampato il pericolo, aspetta un decina di secondi, complimentati con Fido e premialo.
Perché?
Perché la sua comunicazione è stata “RESTA ALLA LARGA”: ha difeso se stesso e voi!
Se il pericolo è fermo sul vostro percorso cambia direzione.
Si tratta di indicazioni che richiedono una certa pratica sia da parte tua che di Fido, e soprattutto tanta pazienza…
Quello che preme ricordare è che i cani che abbaiano non sempre sono cani che vanno corretti o repressi, dal momento che l’abbaio è un sostituto della parola umana: impariamo piuttosto a capire cosa esso vuole significare, e come regolarci a riguardo.