Ogni cane ha un’indole differente: ci sono tipi serafici e tranquilli, che ci si può permettere di far sgambettare senza guinzaglio, e altri che invece sono decisamente più vivaci e tendono a seguire piste odorose o possibili prede.
Fatto salvo che è sempre meglio condurre il proprio animale da affezione col dovuto “armamentario” (non solo guinzaglio o pettorina, ma anche sacchetti per le deiezioni e igienizzante), è comunque possibile insegnare a Fido una passeggiata che sia pacifica e tranquilla, che non diventi, per il padrone, un inseguimento all’ultimo respiro!
Vediamo allora come condurre un cane senza guinzaglio….
Consigli per un’uscita con cane senza guinzaglio
Cominciamo prima di tutto col dire che andare in giro senza guinzaglio non è possibile per tutti i cani.
E che un cane non facile da richiamare deve stare al guinzaglio!
Ci sono razze nelle quali l’istinto predatorio, molto forte, tende a prendere il sopravvento.
È il caso dei levrieri.
E dei cani da caccia, come i beagle.
Se lasciati liberi non tornano quando richiamati.
Questo significa che vanno “sguinzagliati” solo in zone recintate.
In altre circostanze, potrebbe trattarsi di una mancanza di obbedienza.
E in questo caso, invece, il padrone potrà intervenire.
Si tratta di allenare l’animale al rispetto del comando.
Come?
Il modo più semplice è far leva sulla fame, esercitandolo all’ora del pasto.
Una persona terrà il cane per il collare mentre un’altra riempie la ciotola.
Al comando “Qui” (o “Vieni”) si lascerà l’animale che verrà lodato una volta avvicinatosi.
Tre però sono gli accorgimenti da adottare:
- associare al comando un suono (fischio o fischietto per cani)
- utilizzare sempre lo stesso segnale uditivo
- premiare sempre l’esecuzione del comando.
Una volta appresa saldamente questa prima parte del training occorre:
- ampliare le situazioni, in casa prima e poi fuori
- mettere una distanza sempre maggiore fra sé e il cane
- allontanarsi solo quando gli esercizi precedenti vengono svolti senza incertezze
- insegnare anche un comando di rilascio, che permetta al cane di capire che l’esercizio è finito, oppure il “seduto”, spesso più semplice del tornare indietro, ma altrettanto utile quando il cane adocchia un soggetto da cacciare.
Il training per insegnare al cane ad andare senza guinzaglio deve essere precoce, cominciando non più tardi degli otto mesi di vita.
Non meno di 2 volte al giorno bisogna portare in braccio il cucciolo fino al suo posto abituale.
Lo si conduce impedendogli di tirare troppo il guinzaglio ma facendo in modo che segua ogni cambio di direzione, senza prestare attenzione o reagire attivamente.
A seconda dell’età l’esercizio per uscire col cane senza guinzaglio può durare fino a 20 minuti, ma si comincia con 5 alla volta.
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