Una cosa è un cucciolo che rosicchia sporadicamente scarpe, mobili e altri oggetti che gli capitano a tiro, lasciando pure in giro i residui delle cose mangiucchiate, altra è un cane adulto o addirittura anziano che presenta questa condotta in maniera costante e compulsiva.
Vediamo come comprendere se Fido è affetto da pica, disturbo che lo porta ad ingerire praticamente ogni cosa a disposizione…
Se il cane mangia tutto in casa è bene allertarsi
I cuccioli di cane, come pure quelli di uomo, scoprono il mondo letteralmente assaggiandolo!
Afferrare un oggetto, tenerlo tra le zanne, morderlo, permette di scoprirne consistenza, odori, gusto, verificando al contempo se si tratta di qualcosa di commestibile oppure no.
Il cane usa quindi la bocca come strumento conoscitivo.
Inoltre, il cucciolo è per natura curioso e portato al gioco.
Ci si muove quindi nell’ambito della fisiologia.
Ai padroni sono richieste solo attenzione e pazienza.
Attenzione affinché il cucciolo non ingerisca gli oggetti, altrimenti potrebbe andare incontro a pericoli digestivi e occlusioni intestinali.
Pazienza perché, se come detto si tratta di condotte normali, sono pure atteggiamenti che vanno corretti: è importante educare il cucciolo ad estinguerle via via.
Se invece il comportamento si protrae in età adulta potrebbe richiedere il supporto di un esperto…
La pica nel cane
È necessario capire da cosa deriva questo comportamento, potendosi trattare di un semplice sfogo scaturito dalla noia, o piuttosto di un disturbo compulsivo più grave.
Le cause, sebbene ancora poco chiare, possono essere di natura fisiologica o psicologica.
Nel primo aspetto rientrano:
- carenze alimentari
- disfagia dell’esofago
- problemi gastrointestinali
- insufficienze pancreatiche
- dolore allo stomaco
- diabete mellito che causa un aumento dell’appetito
- anemia e relativa carenza di ferro.
Tra i fattori psicologici:
- noia: si tratterebbe dunque di un modo per impiegare il tempo
- iperattività
- ricerca di attenzioni: anche in questo caso evitare di dare troppe attenzioni, consolando o sgridando, in quanto si rinforzerebbe la situazione
- stress e ansia: sarebbe in buona sostanza uno sfogo.
Soffermandosi sul secondo elenco quello che balza agli occhi è che in un modo o nell’altro ad influire sarebbe l’ambiente in cui Fido vive, e la sua relazione col padrone, per cui in primis è questa che bisogna modificare:
- concedendo più attenzioni
- ritagliando momenti di gioco
- uscendo più spesso
- facendo attività fisica
- creando stimoli nuovi sui quali concentrare l’attenzione dell’animale.
Ma, nel caso si individui un disturbo di ansia o stress, potrebbe essere necessaria una terapia farmacologica (ovviamente SEMPRE E SOLO su consiglio medico).
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