Calmare un cane nervoso può essere un’impresa davvero disperata, ma in alcune circostanze è fondamentale che il nostro amico a quattro zampe si tranquillizzi. In questo caso non parleremo del cane che si agita temporaneamente come accade durante la notte di Capodanno, ma del cane costantemente agitato e nervoso.
Calmare un cane nervoso, come comportarsi
Innanzitutto è fondamentale e prestare attenzione ai sintomi che manifesta il cane che soffre di nervosismo. Potrebbe comportarsi in modo evidentemente agitato, per esempio muovendosi da una parte all’altra della stanza, oppure potrebbe sviluppare una forte dipendenza nei confronti del proprietario. Nei casi peggiori l’animale domestico diventa aggressivo per difesa non appena qualcosa lo porta ad innervosirsi.
Se non si riesce a calmare un cane nervoso è necessario rivolgersi ad un professionista il prima possibile, anche perché in alcuni casi, se l’animale è eccessivamente agitato, potrebbero esserci anche delle ripercussioni sulla sua salute. A volte, i cani traumatizzati o molto nervosi tendono a strapparsi il pelo o a danneggiarsi in altri modi.
Prima di tutto, è necessario cercare di gestire il proprio comportamento ed il proprio stato d’animo. Il proprietario è talvolta molto agitato quando si rapporta con il cane nervoso, perché non ha una precisa idea di come calmarlo e teme che la situazione degeneri. E’ invece fondamentale mantenere la calma, apparire sicuri e rilassati davanti al cane, e premiare i comportamenti positivi ignorando quelli negativi oppure punendoli con la massima tranquillità, con un ‘NO’ secco.
Uno dei consigli più importanti è quello di evitare di sovreccitare il cane, evitando giochi particolarmente attivi tra le mura domestiche. Non incitiamolo con gridolini né nient’altro, ma concediamogli delle lunghe passeggiate all’aperto in cui possa sfogare la sua energia senza però fomentarsi ancora di più. Consentiamo al cane di annusare dappertutto, così potrà rilassarsi ancora di più.
Se il cane non accenna ad avere miglioramenti e la sua situazione psicologica peggiora, sicuramente avrà un declino anche quella fisica. Ecco per quale ragione il consiglio è quello di rivolgersi al veterinario comportamentalista oppure all’educatore cinofilo.